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'Amarcò' Vanempo - Poggio di Cicignano 2016

'Amarcò' Vanempo - Poggio di Cicignano 2016

Poggio di Cicignano

"Amarcò" Vanempo di Poggio di Cicignano è  un vino bianco realizzato con metodo ossidativo con formazione di lievito flor dopo 5 anni in botte lasciata volutamente scolma. Al naso stupisce con un bouquet sfaccettato e ricco di sentori di idrocarburi, mandorla e albicocca, tabacco e liquirizia. L'ingresso al palato è deciso e identitario con un allungo di resina e thé: un viaggio sensoriale! Vino biologico e artigianale, fatto come una volta

Non disponibile

29,60 

Caratteristiche

Denominazione

Toscana IGT

Vitigni

Uve a bacca bianca

Tipologia

Gradazione alcolica

16 %

Formato

Bottiglia 50 cl

Vinificazione

Fermentazione alcolica spontanea in vasi aperti con macerazione di 6 giorni e poi in botte da 500 litri chiusa a finire la fermentazione

Affinamento

Almeno 5 anni in botti di legno lasciate scolme con formazione di flor

Filosofia produttiva

Stile Ossidativo, Macerati sulle bucce, Biologici, Lieviti indigeni, Artigianali

Note addizionali

Contiene solfiti , bio da agricoltura Italia o EU , Codice Operatore nr. AS19

DESCRIZIONE DEL 'AMARCÒ' VANEMPO - POGGIO DI CICIGNANO 2016

“Amarcò” Vanempo di Poggio di Cicignano è un rifinito e sorprendente vino ossidativo, di profondità e definizione davvero rimarchevoli. Si tratta indubbiamente del liquido più complesso e sfaccettato di imbottigliato da Michele Sacchetti, che con l'aiuto di Silvio Nuti conduce poco più di 4 ettari vitati a Montemurlo, in provincia di Prato. “Nomen Omen” si può dire, perché come poche altre bottiglie rievoca il giusto dei tempi andati e mantiene viva una connessione con il passato, necessario per guardare al futuro con prospettiva. Micro-produzione artigianale da circa 10000 esemplari l'anno, che avvalora ulteriormente il lavoro sartoriale di Silvio e Michele, specialmente in una regione dove le grosse aziende vitivinicole fanno da padrone. I vitigni sono quelli della tradizione locale ovvero Sangiovese, Canaiolo Nero, Malvasia Nera e Bianca, San Colombano e Trebbiano e vengono coltivati seguendo precetti dell'agricoltura biologica e biodinamica. I vini hanno in comune il fatto di raccontare in maniera nitida e precisa il terroir, non rinunciando ad una giusta dose caratteriale.

Il vino “Amarcò” è ottenuto da un uvaggio di uve a bacca bianca autoctone, provenienti da vigne site nel comune di Montemurlo a 350 metri di altitudine che poggiano su suoli argillosi e calcarei ricchi di scheletro e sassi. In vigna è bandito l'uso di qualsiasi sostanza chimica, pertanto ci si aiuta solo con un po' di rame, zolfo e preparati biodinamici. In cantina si prosegue con fermentazione alcolica spontanea in vasi aperti con macerazione di 6 giorni e poi in botte da 500 litri chiusa a finire la fermentazione. L’affinamento dura almeno 5 anni in botti di legno lasciate scolme con formazione di flor.

Il Vanempo “Amarcò” riempie il bicchiere con le sue tonalità ambrate intense che virano verso l'arancione. Naso per cui utilizzare la parola complesso sarebbe riduttivo, tanti sono i richiami e le suggestioni: dal mallo di noce agli sbuffi minerali, dalla foglia di tè all'albicocca, e poi ancora tabacco e liquirizia. Splendido anche il sorso, saporito e di grandissima intensità ma trascinato da una freschezza irrorante e da una rifinita trama salina. Completezza.

Colore

Ambrato intenso con sfumature arancio

Gusto

Intenso e pieno, di straordinaria freschezza con note persistenti di resina e idrocarburo

Profumo

Frutta secca, idrocarburi, foglia di tè con aromi di mandorla e albicocca , tabacco e liquirizia