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Barolo 'Boscareto' Principiano 2016
92 -@@-5-Veronelli
5 -@@-3-Bibenda

Barolo 'Boscareto' Principiano 2016

Principiano Ferdinando

Non disponibile

82,90 

Caratteristiche

Denominazione

Barolo DOCG

Tipologia

Gradazione alcolica

13.5 %

Formato

Bottiglia 75 cl

Filosofia produttiva

Lieviti indigeni, Artigianali

Note addizionali

Contiene solfiti

DESCRIZIONE DEL BAROLO 'BOSCARETO' PRINCIPIANO 2016

Il Barolo “Boscareto” di Principiano incarna autorevolmente la grandezza di uno dei cru più vocati della zona, atto a dare vita a vini grandiosi e longevi. Ferdinando Principiano è un’istituzione per gli amanti delle Langhe vitivinicole, autore di interpretazioni che sanno fondere la classica austerità conferita dal luogo alla libertà espressiva dovuta ad un’interpretazione sempre rispettosa e mai prevaricante. Togliere invece che aggiungere, un assunto apparentemente semplice attuabile solo con profonda competenza e tecnica, entrambe confermate da bottiglie folgoranti e centratissime. La pigiatura con i piedi e l'abbandono di qualsiasi sostanza chimica in vigna ed in cantina, fanno parte di un percorso di crescita personale e cambiamento, che hanno visto Ferdinando raggiungere una compiutezza stilistica davvero invidiabile.

Il Principiano “Boscareto” è ottenuto come da disciplinare da uve Nebbiolo in purezza, provenienti interamente dal cru Boscareto sito nel comune di Serralunga d'Alba. In vigna come già accennato non si ricorre all'utilizzo di alcuna sostanza chimica o di sintesi, in modo da non compromettere il naturale equilibrio di uno dei luoghi più vocati della viticoltura italiana. In cantina si prosegue con pigiatura con i piedi senza diraspatura, fermentazione alcolica spontanea e nessuna filtrazione. Infine affina per 36 mesi in botti di rovere da 30 ettolitri prima della messa in bottiglia.

Il “Boscareto'” Barolo si presenta nel calice con veste granata luminosa ed inequivocabile. Inequivocabile anche l'impatto olfattivo, che riconduce senza esitazioni alla terra d'origine del liquido, grazie ad un conturbante susseguirsi di viola appassita, rosa canina, liquirizia e prugna. L'assaggio parla di un vino austero e tridimensionale, perfettamente bilanciato tra le sue componenti e quindi già godibile da ora, ma che non teme l'affinamento decennale in cantina. Conviene farne scorta per seguirne l'evoluzione con assaggi annuali.