Quali vini bere a Pasqua?

Una guida ai piatti pasquali e ai migliori abbinamenti gastronomici

La Pasqua è una festa molto attesa ogni anno perché segna, finalmente, l’arrivo della primavera, ma anche perché, dopo Natale, è uno dei periodi dell’anno in cui ci si può lasciare andare a incredibili mangiate. A partire dalle scorpacciate di cioccolato, e dall’importantissimo scambio di sorprese trovate nelle uova che ogni anno si fanno più grandi, dolci e colorate, fino alle lunghissime grigliate di Pasquetta, se il detto vuole che Natale lo passi con i tuoi e Pasqua con chi vuoi, per noi l’importante è passarla con la giusta bottiglia di vino!

Vini per il Pranzo di Pasqua: i nostri consigli

 È la mattina di Pasqua, fuori c’è il sole, e ti sveglia il profumino di lasagne e di patate al forno, pronte ad accompagnare il re di ogni pranzo pasquale, l’agnello. Secondo la tradizione cristiana, l’agnello è il simbolo di candore e purezza, e nell’Antico Testamento è l’animale sacrificale per eccellenza, protagonista dei rituali che rendono omaggio a Dio. L’agnello arrosto è ancora oggi il piatto principale dei menù pasquali, ma, come ogni scorpacciata che si rispetti, è solo un elemento di un banchetto lungo e composito. È giusto, dunque, abbinare ad ogni piatto del menù di Pasqua vini capaci di esaltarne i sapori e premiare l’impegno di chi, invece di svegliarsi a mezzogiorno come te, ha passato tutta la mattinata a cucinare. 

Antipasto: Torta Pasqualina

Ogni festa che si rispetti deve iniziare con un brindisi, e il giorno Pasqua non è da meno! Brinda ai tuoi cari con un bel calice di bollicine, mentre aspetti di tirare fuori dal forno la Torta Pasqualina, la torta salata ligure a base di pasta brisé e ripiena di spinaci, ricotta e uova, che viene preparata tradizionalmente in questo periodo. Pare che la ricetta abbia origini antichissime, e che questa torta risalga al 1400, quando veniva realizzata con 33 strati di sfoglia, quanti gli anni di Cristo! Fragrante, ricca e saporita, perfetta da abbinare a un calice di Franciacorta Brut o di Prosecco per rinfrescare il palato e sostenerne la sapidità, ma se non sei un fan delle bollicine non ti preoccupare: un vino bianco fresco, strutturato e aromatico può fare al caso tuo. 

Primo: Lasagne

Regine indiscusse dei pranzi in famiglia, incredibilmente versatili nella scelta delle farciture, le lasagne sono strati e strati di pura felicità, e sono il piatto perfetto da condividere quando si è in tanti. Che siano tradizionali, con besciamella e ragù, vegetariane, o farcite di sughi insoliti, è difficile che a qualcuno non piacciano. Di conseguenza, l’ideale è abbinare alle lasagne un vino che, in qualche modo, possa piacere a tutti – prova a scegliere un Nebbiolo, un Pinot Nero o un Gamay, vini rossi di poco corpo ma succosi e avvolgenti al palato, molto apprezzati anche da chi non ama i rossi troppo corposi e strutturati.

Secondo: Agnello con patate

Eccoci arrivati al pezzo forte, il fuoriclasse dei pranzi pasquali, che arriva proprio nel momento in cui pensi di non farcela più a mangiare altre cose perché, come al solito, hai esagerato con le lasagne. Dire di no all’agnello arrosto con le patate però è praticamente impossibile. E dopo un vino rosso più leggero non si può che passare a un rosso austero, importante e strutturato, da abbinare al gusto succulento e deciso della carne: ideali il Bolgheri Rosso, l’Amarone o il Cannonau di Sardegna.

Dolce: Colomba pasquale

È arrivato il momento del dolce ma non ti fai scoraggiare, perché, come i veri intenditori, sai che per il dolce esiste uno stomaco a parte. Apre le danze la Colomba pasquale, acerrima nemica del Panettone e del Pandoro, servita, se si vuole, con delicata crema diplomatica. Per accompagnare l’incredibile dolcezza della Colomba ed esaltare le note agrumate dei canditi, il vino ideale è un Moscato, fresco, dolce e molto profumato. I più coraggiosi scarteranno anche qualche uovo di cioccolato, lasciando le sorprese ai più piccoli e consolandosi con un goccio di Whisky, per chiudere il pranzo infinito come ogni super mangiata che si rispetti: con un lunghissimo riposino. 

Vini per la Grigliata di Pasquetta

Dopo il lungo riposino e una notte di sonno ancora più lunga, recuperi le energie e ti prepari al pranzo di Pasquetta, una bella grigliata tra amici. La carne però spesso passa in secondo piano perché sono le chiacchiere e i momenti passati insieme a fare del lunedì di Pasqua una giornata che ogni anno scalda il cuore di migliaia di italiani. I vini da stappare a Pasquetta devono seguire la stessa lunghezza d’onda: scegli vini artigianali conviviali, succosi e beverini, capaci di strappare sorrisi e risate in una delle giornate più spensierate dell’anno.