The Falanghina del Sannio "Vigna Segreta" is a white that the Mustilli winery produces among the winding hills of Campania. Alcoholic fermentation takes place in stainless steel tanks and is preceded by a few days of skin maceration. The varietal hints are particularly clear and clean, with fresh spring floral notes combined with ripe pear flaps and a distant memory of acacia honey and vanilla
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“Vigna Segreta” della cantina Mustilli è una Falanghina partorita dal pioniere Leonardo, patron della famiglia, venuto a mancare recentemente. Fu proprio lui, negli anni ‘70, a reimpiantare i vitigni autoctoni sulle colline di Sant’Agata dei Goti, riuscendo ad imbottigliare la prima Falanghina in purezza alla fine del decennio. Egli dedicò l’intera vita alla riscoperta di questa tipologia di vitigno, puntando a farne etichette di qualità indiscussa, e vi riuscì, visto l’attuale successo delle sue bottiglie. Ad oggi la moglie Marilì e le figlie Paola e Annachiara hanno preso le redini della cantina, supportate dalla consulenza dell’enologo Fortunato Sebastiano, mantenendo alta la fama acquisita negli anni dal padre.
La Falanghina “Vigna Segreta” è un’espressione della Campania che la cantina Mustilli ci dona per raccontarne il territorio. Le uve Falanghina sono allevate a Guyot, con un’esposizione a sud ovest, che gli permette di essere sottoposta a forte irraggiamento durante tutto il periodo estivo. Il vigneto di Pozzillo, presso Sant’Agata dei Goti, viene vendemmiato manualmente e le uve vengono lasciate ad una breve macerazione pellicolare a freddo. La fermentazione alcolica così come l’affinamento vengono svolti in vasche di acciaio inossidabile e l’affinamento avviene sulle fecce nobili per una decina di mesi.
La cantina Mustilli, con la sua Falanghina, ci mostra effettivamente una “Vigna Segreta” da cui attinge i propri caratteri migliori. Il volto dorato e cristallino preannuncia le fresche note fruttate tra cui si riconosce apertamente la polpa di pera matura e la mela gialla, accompagnate da un velo floreale che rimanda al biancospino, alla rosa bianca fresca e alla ginestra. Il sorso è dinamico, piacevolmente avvolgente, con una buona freschezza e un rimando evidente a note più morbide di miele di acacia, con un finale vellutato e particolarmente elegante. Nel ricordo di un uomo che per queste uve ha fatto tanto il cui futuro sarà sempre in divenire.
Shining gold yellow
Smooth and pleasant, elegant, fresh and dynamic
Fine and articulate, notes of yellow pulp fruit, ripen pear, broom and hawthorn