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Pinot Noir 'Aide Memoire' Tony Bornard 2020

Pinot Noir 'Aide Memoire' Tony Bornard 2020

Tony Bornard

Tony Bornard’s Pinot Noir "Aide Memoire" is a peculiar red, not the classic Pinot. The volcanic Tony succeeded his father Philippe as head of the winery and produces artisanal wines in his estate overlooking the village of Pupillin, pearl of the Jura. The nose is fruity and earthy, with hints of cherries and pleasing scents of champignons, a 'funky ' profile that goes well with the hints of undergrowth that linger for long time. On the palate it is really peculiar: savory, with earthy and mineral scents, it has an intriguing hint reminiscent of umami. Special with mushroom or game dishes 

Not available

Features

Vines

Pinot Noir 100%

Tipologia

Alcohol content

12 %

Format

75 cl Bottle

Vinification

Spontaneous alcoholic fermentation with indigenous yeasts in steel

Aging

15 months in oak barrels

Filosofia produttiva

Natural, Indigenous yeasts, No added sulfites or minimum

Additional Notes

Contains sulfites
Collection bottle, no discounts

PINOT NOIR 'AIDE MEMOIRE' TONY BORNARD 2020 DESCRIPTION

Tony Bornard ci offre un “Aide Memoire” permettendoci di ricordare l’esistenza di alcune varietà di Pinot Noir che stanno andando ormai a scomparire: un’operazione portata a termine, almeno per quanto riguarda la parte emotiva della storia e sicuramente il lato emozionale della degustazione.

“Aide Memoire” è una creazione di Tony Bornard che prende origine dalla vinificazione in purezza del Pinot Noir proveniente da una parcella impiantata negli anni Cinquanta con viti di differenti biotipi: alcune varietà non hanno più nemmeno un nome, smarrito con la scomparsa della generazione dei padri. Il suolo è di origine antica, una composizione di marne grigie distese sui pendii che dalle quote prossime ai 400 metri sul livello del mare scendono, con esposizione a ovest e sud, verso la valle della Saone: il Massiccio del Jura a cui appartengono, sul versante opposto guarda ai laghi svizzeri di Ginevra e Neuchatel. La conduzione agronomica segue le regole dell’agricoltura biologica, certificata nel 2005 e ribadita da una seconda documentazione di Ecocert nel 2013. La raccolta si effettua a mano nel periodo di piena maturità e le uve sono completamente diraspate: i lieviti indigeni conducono la fermentazione spontanea in vasca d’acciaio, cui seguono periodici rimontaggi e pigiature nel corso delle 4 settimane di macerazione sulle bucce. L’affinamento prosegue per 15 mesi in botti di rovere usate, mentre l’imbottigliamento è realizzato senza aggiunta di solfiti, né interventi quali filtrazioni, chiarificazioni o stabilizzazioni.

“Aide Memoire” di Tony Bornard offre allo sguardo la sua veste di uno scarico e peculiare color rubino. L’olfatto è intrigante e complesso, inaugurato da profumi fruttati variegati tra la ciliegia matura e le piccole bacche selvatiche, con linfatiche presenze di sottobosco, sensazioni terrose e fungine. L’assaggio è saporito, il sorso teso di freschezza e salinità è amalgamato a note sapide di umami, dove un guizzo funky cattura la curiosità e aggiunge una sfumatura selvaggia. Pinot Noir che non smette di essere fine e di razza, per accompagnare un piccione al forno o un carpaccio di porcini e ovuli crudi.

Colour

Light ruby red

Taste

Mineral and savory, earthy, umami, 'funky'

Scent

Cherries, earthy notes of mushrooms, undergrowth