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William Downie

The enfant terrible of Australian wine making masterfully vinifies Pinot Noir
Region Victoria (Australia)
Foundation Year 2003
Address 6 Farrington Cl, Warragul VIC 3820, Australia
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William Downie è consideato l’enfant terrible del vino australiano di questo secolo, un giovane iconoclasta che ha abbracciato una visione anti-convenzionale della vinificazione, ben prima che si radicasse nelle emergenti generazioni di vignaioli. Dalla routine di un wine-shop di periferia a fine anni Novanta, arriva a lavorare per la blasonata Bass Phillip, dove sviluppa la sua ossessione per il Pinot Noir. Costruisce una grande esperienza di assaggi, recandosi poi direttamente in Borgogna per la vendemmia 2001 e diventando addirittura senior-winemaker presso la storica e vastissima azienda De Bortoli, nel 2006. Nello stesso giro d’anni si diletta a realizzare alcuni Pinot Noir vinificando e imbottigliando uve dei territori di Mornington, Yarra Valley e Gippsland, finché nel 2007 deciderà di mettersi in proprio. Downie è il fondatore dell’ambizioso progetto di Thousand Candles, al fianco di Patrick Sullivan: una storica fattoria estesa su 450 ettari e composta di vigne, pascoli e brughiera, che rappresenta l’archetipo dell’ambiente incontaminato e sostenibile.

William Downie è dunque la realtà artigianale di un giovane vignaiolo, votato unicamente alla causa del Pinot Noir: una fatica che gli è valsa il riconoscimento come uno dei maggiori e più valenti interpreti in Australia della celeberrima e nobile bacca nera francese. La sua base operativa è Guendulain Farm, che conduce insieme alla moglie Rachel: ubicata nel territorio del Gippsland, porzione nell’immediato entroterra sud-orientale dello stato di Victoria e ad est della città di Melbourne. I vigneti sono disposti sulle basse alture che sfiorano i 100 metri sul livello del mare, all’interno di una vallata con andamento est-ovest in cui riescono a infiltrarsi le influenze oceaniche. Argilla e sabbia sono gli elementi che caratterizzano la composizione dei terreni, lavorati secondo i requisiti dell’agricoltura biologica, con utilizzo anche di principi di biodinamica: la massima importanza viene dedicata allo sviluppo di una maggiore biodiversità possibile, mantenendo parti della proprietà a bosco e prato.

William Downie vinifica unicamente uve Pinot Noir che provengono dalla propria tenuta in Yarragon e da alcuni altri appezzamenti sempre all’interno del territorio del Gippsland. La sua formazione l’esperienza acquisita lo portano a seguire percorsi di tradizione borgognona: grappoli non diraspati, pressature delicate e macerazioni controllate per evitare sovraestrazioni, uso sapiente del legno. In cantina è tutto strettamente controllato: dalla semplice pulizia, alle temperature, al PH dei mosti. Le fermentazioni sono sempre spontanee e i vini non subiscono trattamenti invasivi.