La Freisa di Fenocchio è un vino rosso fresco e beverino del Piemonte che affina per 6 mesi in botti di rovere. Tempo impiegato ad armonizzare le piacevoli note floreali lunghe che si avvertono al naso. Speziato, asciutto e dal tannino posato
Il Freisa di Giacomo Fenocchio è un vino che sa mostrare il lato più godibile e immediato della terra langarola. Inoltre, la provenienza è di tutto rispetto, non a caso ci troviamo presso Monforte d’Alba, sottozona Bussia. Già questo basta ad introdurre un vino che vuole essere lo specchio del suo territorio, così come vuole il suo illustre vigneron. Stile.
La sottozona è uno dei fulcri territoriali più ambiti della Langa, in special modo per produrre i più pregiati Barolo, quindi la scelta di piantare viti Freisa da parte della cantina è lodevole ed esprime la volontà di non seguire troppe mode, ma di cercare espressività anche con vitigni diversi. Il suolo della zona mostra una notevole presenza di sedimenti argillosi, di marne blu e tufo; il vigneto è esposto ad Ovest e l’altitudine media è di 300 metri sopra il livello del mare. In cantina le uve vengono avviate a fermentare in vasche di acciaio in maniera spontanea con i soli lieviti indigeni, rimanendo a contatto delle bucce per 10-12 giorni circa. L’affinamento è diviso in due momenti: 6 mesi in acciaio, seguiti da altri 6 mesi in botti di rovere di Slavonia. Breve sosta in bottiglia.
Il Freisa è un vino di color rosso rubino intenso. Al naso è intenso, speziato, fruttato e dalla lunga persistenza floreale. Asciutto al palato, tannino lievemente percepibile, dal piacevole retrogusto fruttato e ben bilanciato da un’ottima freschezza, che richiama un altro sorso. Eccellente con la cucina etnica.
Rosso rubino intenso
Asciutto, dal tannino lieve, con piccoli frutti rossi avvertibili nel finale
Intenso, speziato, fruttato e dalla lunga persistenza floreale