Storie di Vite – Ep 4 | Alessio Filippini

Il quarto episodio della serie di video-interviste ideate da Callmewine sul vino e l’alta ristorazione

 

Milano, 18 marzo 2025

Prosegue il racconto di “Storie di Vite”, il progetto che esplora il legame tra i grandi professionisti della ristorazione e il mondo del vino. In ogni episodio, sommelier, chef e protagonisti della scena enogastronomica italiana condividono il loro percorso, tra tradizione e innovazione.

Questa volta il protagonista è Alessio Filippini, Head Sommelier di Osteria di Passignano, ristorante una stella Michelin di proprietà della famiglia Antinori.

Badia a Passignano è un crocevia di storie e culture, con il suo monastero millenario che affonda le radici nel IV secolo d.C. Dedicato a San Michele, il complesso ha preso forma grazie alla tenacia dei monaci benedettini, che lo hanno eretto lungo il tracciato della Via Francigena, la strada che per secoli ha unito Firenze e Siena. Qui, tra mura antiche e atmosfere sospese nel tempo, sono passati giganti della storia come Michelangelo e Galileo Galilei, fino all’incontro con la famiglia Antinori, che ha saputo intrecciare il proprio destino con quello di questa terra, valorizzandone il patrimonio vitivinicolo.

Già mille anni fa, i monaci benedettini avevano intuito la vocazione di queste colline per il vino e l’olio d’oliva. Oggi, i vigneti che abbracciano l’Osteria di Passignano sono il regno del Sangiovese, cuore pulsante del Chianti Classico.

Per Alessio, arrivare qui ha significato un ritorno alle origini. Dopo esperienze in ristoranti di prestigio come Cracco a Portofino e Laqua Vineyard di Cannavacciuolo, la chiamata della Toscana era irresistibile. Con Antinori ha trovato il luogo ideale per dare voce alla sua passione, lavorando fianco a fianco con una famiglia che tramanda l’arte del vino dal 1385.

Il ruolo del sommelier qui va oltre la semplice ristorazione e il servizio del vino: è una guida, un narratore di storie e sapori. Ogni bottiglia diventa un viaggio, un intreccio di tradizioni e innovazioni. Alessio sa bene quanto sia fondamentale avere maestri e punti di riferimento. Lavorare con Carlo Cracco, ad esempio, gli ha aperto le porte alla cultura del vino francese, un bagaglio prezioso che oggi arricchisce la sua proposta enologica.

Chiara Buzzi e Alessio Filippini all'interno della sala del ristorante stellato Michelin Osteria di Passignano

Se dovesse descrivere il vino con una parola, Alessio sceglierebbe “Ricordi”. Perché ogni sorso è un frammento di vita, un’emozione che torna a galla. E se fosse lui stesso un vino? Sarebbe una bollicina: vivace, versatile, capace di accompagnare ogni momento della giornata.

La selezione dei vini dell’Osteria di Passignano è un omaggio alla filosofia Antinori, un mosaico di produttori d’eccellenza. Oltre 1300 etichette arricchiscono la cantina, con il Chianti Classico come perno centrale, testimoniato persino dagli affreschi che decorano la tenuta. Una denominazione che ha attraversato epoche e mutamenti, trasformandosi da vino popolare dell’Ottocento a emblema dell’eccellenza mondiale, fino alla creazione della Gran Selezione nel 2009, massima espressione qualitativa del territorio.

All’Osteria, il lavoro di squadra è un’arte. Non esistono barriere tra sala e sommellerie: tutto funziona come un’orchestra, in cui ogni elemento contribuisce all’armonia dell’esperienza.

E se c’è un vino che incarna l’anima di Alessio, è il Badia a Passignano Cigliano, un Chianti Classico Gran Selezione che racconta la storia di San Casciano in Val di Pesa con la sua struttura elegante e tannini setosi. Un vino che nasce e riposa nelle antiche cantine monastiche tra botti di rovere francese, tonneau e rovere ungherese, conferendogli una firma unica.

Il mondo del vino è in continua evoluzione, eppure, secondo Alessio, i grandi classici restano intramontabili. La sua passione per questo mondo è profonda e radicata, così come il legame con la sua terra. E quando gli viene chiesto dove si vede tra dieci anni, la risposta è semplice e autentica: “Io mi vedo qua”.

Studio, coraggio e avventura: tre parole che definiscono il percorso di Alessio Filippini, un uomo che nel vino ha trovato la sua casa e In Osteria di Passignano il luogo perfetto per esprimere la sua arte.

L’intero episodio di “Storie di Vite” con Alessio Filippini è disponibile su Youtube a questo link.

 

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