Il Bellini è uno dei cocktail più iconici del mondo, un simbolo di eleganza e freschezza che affonda le sue radici nella splendida Venezia. Inventato negli anni ’40 dal barman Giuseppe Cipriani, fondatore del famoso Harry’s Bar, il Bellini è un tributo alla bellezza e al fascino italiano. Questo cocktail fruttato e leggero è perfetto per l’aperitivo o per un brindisi in occasioni speciali, grazie alla sua semplicità e al suo gusto delicato. La combinazione di prosecco e purea di pesca bianca ha conquistato il palato di molti, mantenendo intatta la sua popolarità per oltre settant’anni. Vediamo insieme come preparare un Bellini perfetto!

Ingredienti dell Bellini
50 ml di purea di pesca bianca (circa una pesca)
100 ml di prosecco (freddo)
Ghiaccio facoltativo (per raffreddare il bicchiere)
Una fetta di pesca bianca (per decorare, opzionale)
Preparazione del Bellini
- Scegli le pesche giuste: La vera essenza del Bellini sta nella purea di pesca bianca. Scegli pesche mature, dolci e succose. Sbuccia una pesca bianca, tagliala a pezzi e frullala fino a ottenere una consistenza liscia. Se desideri una purea più fine, puoi passarla attraverso un colino per eliminare eventuali fibre.
- Raffredda il bicchiere: Anche se non è strettamente necessario, puoi raffreddare il bicchiere mettendoci dentro del ghiaccio per qualche minuto, o riponendolo nel congelatore. Dopo averlo raffreddato, elimina il ghiaccio.
- Versa la purea: Metti circa 50 ml di purea di pesca bianca nel fondo del bicchiere, preferibilmente un calice da vino o una flûte da champagne, che valorizza la presentazione e le bollicine.
- Aggiungi il prosecco: Versare delicatamente 100 ml di prosecco ben freddo sulla purea di pesca, mescolando leggermente per amalgamare i due ingredienti senza perdere troppe bollicine. Il Bellini dovrebbe mantenere una consistenza leggera e frizzante.
- Decorazione e servizio: Se lo desideri, puoi guarnire il tuo Bellini con una fettina di pesca bianca sul bordo del bicchiere. Servi immediatamente e gusta il tuo cocktail fresco!
Curiosità sul Bellini
- L’origine del nome: Il cocktail prende il nome dal pittore veneziano Giovanni Bellini. Cipriani scelse questo nome ispirandosi ai toni rosati di una delle opere del pittore, che gli ricordavano il colore del drink.
- Harry’s Bar e la leggenda: Il Bellini è stato creato intorno al 1948 all’Harry’s Bar di Venezia, un luogo iconico frequentato da personalità illustri come Ernest Hemingway, Orson Welles e Truman Capote. Il locale è stato dichiarato patrimonio nazionale italiano nel 2001.
- Un cocktail stagionale: Tradizionalmente, il Bellini veniva preparato solo nei mesi estivi, quando le pesche bianche erano di stagione e raggiungevano la massima maturazione. Oggi, grazie alle moderne tecniche di conservazione, è possibile gustarlo tutto l’anno, anche se la versione con frutta fresca rimane imbattibile.
- Una variante internazionale: Se non hai a disposizione pesche fresche, è possibile sostituirle con del succo di pesca di buona qualità. Negli Stati Uniti e in altre parti del mondo, spesso si usa il succo confezionato, ma gli intenditori sanno che la purea fatta a mano resta la scelta ideale.
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