Bloody Mary: la ricetta

Ti svegli di domenica mattina, c’è il sole fuori, e capisci che è il giorno giusto per un brunch. Inviti i tuoi amici e inizi i preparativi. In cucina, senti sfrigolare il bacon e sbattere le uova, mentre il profumo del caffè si diffonde in tutta la casa. Poi, ti fermi per un attimo e pensi: “Cosa sarebbe un brunch senza un delizioso Bloody Mary?”.

La ricetta del  Bloody Mary è un mix di vodka, succo di pomodoro, spezie e aromi. La vodka, neutra e delicata, è il distillato di base del cocktail, che si sposa perfettamente con il pomodoro, donando una nota di freschezza e dolcezza al drink. Ma tra gli ingredienti del Bloody Mary è la combinazione di spezie che rende questo cocktail così intrigante e complesso. Pepe nero, tabasco, salsa Worcestershire, sale e limone si uniscono per creare un mix esplosivo di sapori, che conquistano il palato e lo stimolano in modo sorprendente.

ricetta del bloody mary

Ingredienti del Bloody Mary

  • 4,5cl Vodka

  • 9cl Succo di Pomodoro

  • 1,5cl Succo di Limone

  • 2/3 Gocce Salsa Worcestershire

  • 2/3 Gocce Tabasco

  • Sale q.b.

  • Pepe q.b.

  • Ghiaccio

  • 1 Gambo di Sedano

Preparazione del Bloody Mary

  • Inizia preparando la base del cocktail. In un mixing glass versa il succo di pomodoro, la salsa Worcestershire, il succo di lime, la vodka, oil tabasco ed un pizzico di sale e pepe.
  • Mescola delicatamente utilizzando il bar spoon
  • Versa nel bicchiere filtrando con lo strainer
  • Aggiungi il ghiaccio
  • Guarnisci con il gambo di sedano

Storia e curiosità del cocktail Bloody Mary

La storia del cocktail Bloody Mary è avvolta dal mistero e dalle leggende. Una teoria sostiene che il Bloody Mary sia nato nel 1920 da Fernand Petiot, un barista francese che lavorava presso il New York Bar di Parigi, che in seguito sarebbe diventato il celebre Harry’s New York Bar. Un’altra teoria sostiene invece che il Bloody Mary sia stato creato da George Jessel, un attore e produttore teatrale americano, negli anni ’30. Secondo la leggenda, Jessel aveva bisogno di un rimedio per la sua sbornia e chiese al barista del Club 21 di New York di creargli un cocktail che fosse rinfrescante e che gli desse energia.

L’origine del  nome “Bloody Mary” ha diverse spiegazioni. Una teoria sostiene che il cocktail sia stato battezzato così in onore di Maria Tudor, la regina d’Inghilterra nota come Maria la Sanguinaria per le numerose esecuzioni di eretici che fece eseguire durante il suo regno. Un’altra teoria suggerisce che il nome del cocktail sia stato ispirato dalla celebre attrice americana Mary Pickford. Si dice che il cocktail fosse stato creato per lei negli anni ’20, e che il nome “Bloody Mary” fosse stato scelto in omaggio alla sua personalità forte e vivace. Una terza ipotesi è che il nome derivi da una ragazza di nome Mary che frequentava il New York Bar di Petiot e che si vantava di essere la nipote di un famoso creatore di cocktail.

Il Bloody Mary è spesso considerato il cocktail perfetto da brunch perché la sua base di succo di pomodoro lo rende una scelta rinfrescante e leggermente salata, in più l’aggiunta di spezie e condimenti gli conferiscono un sapore unico che può aiutare a stimolare l’appetito e a svegliare i sensi. In aggiunta, la combinazione di ingredienti del Bloody Mary rappresenta, il segreto  per il rimedio all’ hangover: il succo di pomodoro, ricco di zuccheri e sali minerali, aiuta a reidratare il corpo e a riequilibrare gli elettroliti persi durante la notte. Inoltre, le spezie come il tabasco e il pepe nero stimolano la circolazione sanguigna e a ridurre i sintomi di nausea e mal di testa.

Vodka

Vodka Premium ‘Class’ Icona Spirits

  • La Vodka Premium ‘Class’ di Icona Spirits è una vodka dal gusto morbido e pulito, con note di cereali e una leggera dolcezza. i abbina bene con il sapore piccante e speziato del Bloody Mary, fornendo una base solida e neutra per gli altri sapori del cocktail.
Previous Post Next Post