La fregola sarda (o “sa fregula”) è molto più di un semplice formato di pasta: è un simbolo della tradizione gastronomica sarda, un ponte tra storia, territorio e identità culturale. Prodotta artigianalmente con semola di grano duro e acqua, la fregola si presenta come piccole sfere irregolari, tostate in forno, che raccontano una tecnica antica tramandata per generazioni. Diffusa soprattutto nella zona centro-meridionale dell’isola, la fregola è oggi apprezzata in tutta Italia e anche all’estero, grazie alla sua consistenza unica e alla capacità di esaltare sapori decisi, specialmente quelli del mare. Oggi esploriamo la versione tradizionale sarda: la fregola con le arselle!
Ricetta Fregola con Arselle
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minutes20
minutesLa ricetta della Fregola con le Arselle fatta dal team di Callmewine
Ingredienti
300 g di fregola sarda
1 kg di arselle (vongole veraci)
2 spicchi d’aglio
300 g di pomodorini ciliegino
Prezzemolo fresco tritato
1 bicchiere di vino bianco secco
Olio extravergine di oliva (Sardo!)
Sale e pepe q.b.
Peperoncino q.b.
Preparazione
- Lascia le arselle in ammollo in acqua salata per 2-3 ore per eliminare la sabbia. Sciacqua bene sotto acqua corrente.
- In una padella capiente, fai soffriggere uno spicchio d’aglio con un filo d’olio, aggiungi le arselle e sfuma con il vino bianco. Copri con un coperchio e attendi l’apertura dei molluschi. Filtra il liquido e tienilo da parte.
- In un’altra casseruola, rosola l’altro spicchio d’aglio con un po’ di olio e peperoncino. Aggiungi i pomodorini tagliati a metà e cuoci per circa 10 minuti.
- Unirsci la fregola al sugo, aggiungi il liquido filtrato delle arselle e, se necessario, dell’acqua calda. Cuoci a fuoco medio per circa 15-20 minuti, mescolando di tanto in tanto.
- A fine cottura, aggiungi le arselle sgusciate (tenendone alcune con guscio per decorazione), il prezzemolo tritato e un filo d’olio a crudo.
Curiosità, origini e valore culturale della Fregola Sarda
La fregola ha radici antichissime che risalgono al medioevo, se non prima. Documenti del 14° secolo testimoniano la produzione di questo tipo di pasta nella zona del Campidano. Il suo nome deriva probabilmente dal latino ferculum, ovvero “briciola” o “frammento”. Tradizionalmente preparata a mano con un movimento circolare in un grande setaccio di terracotta, la fregola veniva poi tostata nel forno, una tecnica che ancora oggi conferisce il suo caratteristico sapore.
In Sardegna, ogni famiglia aveva il proprio metodo, tramandato oralmente di madre in figlia. Non era solo un cibo, ma un rito comunitario, spesso preparato in occasione di feste religiose o eventi familiari importanti.
La fregola rappresenta perfettamente l’essenza della cucina sarda: semplice, rustica, profondamente legata alla terra e al mare. È un piatto che parla di pastori, contadini, pescatori, di una Sardegna autentica e orgogliosa delle sue radici. Oggi, la fregola è anche un simbolo di rinascita per l’enogastronomia locale, spesso protagonista di eventi dedicati alla riscoperta dei prodotti tipici sardi.
Abbinamenti vino e fregola sarda
Per esaltare il sapore marino e tostato della fregola con le arselle, l’abbinamento ideale è un Vermentino di Sardegna DOC. Questo vino bianco, fresco, profumato e leggermente sapido, bilancia perfettamente la dolcezza delle arselle e la tostatura della fregola. In alternativa, si può optare per un Nuragus di Cagliari DOC, altro vino autoctono, dal profilo delicato e armonioso.
Che tu stia cercando un’idea per una cena speciale o voglia semplicemente scoprire i sapori veri di un’isola unica, la fregola è la scelta perfetta. Cucinarla è un gesto d’amore verso una terra che vive nei suoi piatti, nei suoi profumi e nelle sue storie
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