Se hai mai passeggiato vicino a un vigneto durante i freddi mesi invernali, potresti aver notato figure solitarie, chine tra i filari, forbici alla mano e intente a tagliare i rami spogli delle viti. Non stanno semplicemente “facendo ordine”, stanno eseguendo una delle operazioni più cruciali dell’intero ciclo viticolo: la potatura.
Perché la Potatura Determina la Qualità del Vino
Partiamo dalle basi: la potatura annuale, chiamata anche ‘potatura di produzione’, non è solo una questione estetica. È un’attività che influenza direttamente la qualità del vino dell’annata. Si tratta di rimuovere parti della pianta per garantire la salute della pianta e la qualità dell’uva finale. La potatura quindi:
- Regola la produzione: si può tagliare un tralcio, rimuovendolo, potando ‘lungo’ o potando ‘corto’, a seconda del tipo di produzione finale. Lasciando più gemme, otterremo più uva ma con minore concentrazione di aromi e zuccheri;
- Favorisce la maturazione: la gestione dell’apparato fogliare permette ai grappoli di ricevere la luce necessaria per lo sviluppo della pianta; inoltre migliora la circolazione dell’aria e riduce quindi il rischio di malattie.

Il Ciclo Annuale della Potatura: Stagione per Stagione
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la cura della vite è un’attività che si estende per tutto l’anno. Vediamo insieme il calendario completo del viticoltore.
Inverno: la Potatura di Produzione
Dopo la vendemmia fino agli inizi della primavera la pianta è in riposo vegetativo. È un momento cruciale in cui la pianta riduce il metabolismo per resistere alla stagione fredda. In questo periodo si eseguono diverse attività di potatura fondamentali, parte della ‘potatura invernale’ o ‘potatura secca’:
- Si elimina circa l’80-90% del legno prodotto l’anno precedente, lasciando i tralci (rami di un anno) che diventeranno i “capi a frutto”, ovvero i tralci da cui nasceranno i frutti;
- Si stabilisce il numero di gemme da lasciare sulla pianta, potando il singolo tralcio ‘lungo’ o ‘corto’.
Primavera: inizia la Potatura Verde
Con la primavera, la vite si risveglia e inizia la “potatura verde”, così chiamate perché si effettua durante l’attività della pianta. Le principali operazioni sono:
- Spollonatura: eliminazione dei succhioni (germogli non produttivi) nati dal tronco, per concentrare le energie della pianta sui germogli produttivi;
- Scacchiatura: rimozione dei germogli in eccesso sul capo a frutto;
- Sfemminellatura: eliminazione delle ‘femminelle’, ovvero germogli poco produttivi che competerebbero con il germoglio fruttifero principale.
Estate: Preparazione Finale
In estate, l’attenzione si sposta sul prodotto finale. Si pota la pianta per mantenerla all’interno della struttura di sostegno, facilitando le future lavorazioni. Queste sono le ultime fasi della ‘potatura verde’:
- Cimatura: rimozione degli apici dei germogli cresciuti oltre la struttura di supporto;
- Sfogliatura: eliminazione di alcune foglie intorno ai grappoli per garantire ventilazione e luce;
- Diradamento: per i vini premium, alcuni produttori rimuovono parte o tutti i grappoli per concentrare gli sforzi della pianta e accentuare l’intensità del frutto.

Le Forme di Allevamento: Diverse Tecniche per Diversi Vini
Oltre alla potatura di produzione, esiste la ‘potatura di allevamento’, applicata all’inizio della vita della pianta per determinare la ‘forma’ della vite. Questa dipende da come viene condotta e potata nei primi anni di vita.
Principali forme di Allevamento
Ecco alcune delle più comuni forme di allevamento della vite:
-
Guyot: Ideale per terreni collinari, è un allevamento tipico per la produzione di vini di pregio;
- Cordone Speronato: Come il Guyot si tratta di un fusto orizzontale permanente (“cordone”), con due speroni. Il capo a frutto è portato più severamente;
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Alberello: Ideale per i climi estremi molto caldi, è così chiamato perché a vite diventa un vero è proprio arbusto e la pianta si sostiene autonomamente senza supporti;
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Pergola: La vite cresce su una sorta di ‘tettoia’, le foglie così crescono sopra i grappoli e proteggono i frutti dal sole. Tradizionale in regioni come l’area di Verona, in varie zone dell’Alto Adige e della Spagna
Un omaggio ai Viticoltori
La prossima volta che stappate una bottiglia del nostro catalogo, alzate un calice anche a quei viticoltori che, forbici in mano e sfidando il freddo, hanno gettato le basi per il vostro piacere.
Ricordate sempre: dietro ogni grande vino c’è una grande potatura!
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