Vino e arrosticini: i migliori abbinamenti con gli irresistibili spiedini abruzzesi

Gli arrosticini sono una prelibatezza abruzzese che ha conquistato i cuori e i palati di molti amanti della buona cucina. Protagonisti delle grigliate tra amici e delle sagre di paese, gli arrosticini sono come le ciliegie, uno tira l’altro! In questo articolo, scopriremo come abbinare al meglio gli arrosticini e il vino!

i migliori abbinamenti tra vino e arrosticini

Storia e preparazione degli arrosticini

Gli arrosticini sono un piatto povero della tradizione abruzzese. La leggenda narra che furono inventati negli anni Trenta da due pastori del Voltigno che, per non sprecare cibo, decisero di tagliare in pezzi più piccoli la carne di pecora vecchia, più difficili da mangiare, per poi farci degli spiedini, infilzando i pezzi di carne con dei bastoncini di legno di vingh, una pianta che cresce nei pressi del fiume Pescara. Nel corso degli anni, con la fama e la produzione massiva di arrosticini, si è iniziato a usare tagli di carne migliori: la tradizione vuole che siano a base di carne di pecora giovane o castrato, ma alcune varianti vedono l’aggiunta di pezzi di fegato di pecora, verdure o l’uso di carni di altri animali.

Dopo essere preparati e cucinati sull’apposito braciere dalla forma allungata, che in dialetto viene chiamata fornacella o canalina, gli arrosticini vengono tradizionalmente serviti con una fetta di pane abbrustolito e cosparso di olio extravergine d’oliva, e accompagnati al giusto calice di vino. Non sai da dove iniziare? Pensa a preparare gli arrosticini – del vino ci occupiamo noi.

Abbinamento arrosticini e vino: quale scegliere?

Gli arrosticini sono un grande esempio di street food italiano e proprio per questo motivo meritano di essere abbinati a un vino conviviale, intenso ma non pretenzioso, da condividere con gli amici durante le grigliate estive. Se vuoi andare sul sicuro con un abbinamento regionale prova ad abbinare agli arrosticini un Montepulciano d’Abruzzo affinato in acciaio o in cemento, succoso, profumato e beverino. In alternativa ti proponiamo una Barbera d’Asti o un Gamay del Beaujolais, o, se non hai voglia di bere vino, una rinfrescante birra artigianale. Non ti resta che accendere la brace e preparare i bicchieri!

Rosso

Montepulciano d’Abruzzo Bossanova

  • Un vino rosso abruzzese affinato in cemento, ricco, profumato, dal sorso scorrevole e invitante e un finale fresco e persistente al palato.
Rosso

Barbera d’Asti ‘Tasmorcan’ Elio Perrone

  • Un rosso territoriale, affinato 4 mesi in legno, dai quali acquisisce rotondità e morbidezza. Spiccano note di frutti di bosco, fiori rossi e spezie orientali.
Rosso


Fleurie ‘Ô Joie’ Les Vins de Vicky

  • Un succoso vino rosso, prodotto da uve coltivate secondo i dettami dell’agricoltura biodinamica, fresco, croccante, da servire leggermente fresco.
Previous Post Next Post