I migliori vini da abbinare ai dolci di Carnevale

A Carnevale ogni vino vale?

carnevale di venezia

Il Carnevale è tra le più colorate e scenografiche feste al mondo. Sinonimo di maschere, coriandoli e dolci, è in realtà una festività legata alla religione cattolica e all’antico mondo romano.
Ogni regione italiana ha una sua tradizione: dallo spettacolare evento mascherato di Venezia fino alla battaglia di arance di Ivrea, dalla sfilata di carri allegorici a Viareggio al corteo di costruzioni in cartapesta di Acireale. Una tradizione legata alla storia e alla cultura locale che si è diffusa anche in tutto il mondo, come testimonia anche l’imperdibile Carnevale di Rio.
Il Carnevale ,però, è anche una tradizione gastronomica e i protagonisti della tavola sono i dolci e le leccornie, in tutte le salse: fritti, cremosi, croccanti, farciti o semplicemente avvolti da zucchero. Ogni regione, dal nord al sud, ha la sua ricetta e la sua preparazione, anche se esistono preparazioni comuni e popolari come le famose chiacchiere o le frittelle.

Quali vini sono adatti al periodo di Carnevale?

Il Carnevale, con i suoi colori, la sua ilarità e la sua sregolatezza, è spesso visto come un evento di grande divertimento, dove anche il vino, simbolo di convivialità e spensieratezza, diventa un elemento protagonista. Dunque, ben vengano tutti gli spumanti e i vini frizzanti, che hanno nel DNA parole come allegria e leggerezza, ancora meglio se presentano un leggero residuo zuccherino in grado così da abbinarsi ai dessert della tradizione. Anche i vini passiti o realizzati da vendemmie tardive possono essere dei validi compagni da tavola per queste occasioni.

Quali sono i migliori vini da abbinare ai dolci di Carnevale?

Verrebbe da dire “Posto che vai, usanza che trovi” poiché ogni regione italiana ha i suoi costumi e le sue tradizioni, anche in ambito gastronomico. E’ complicato poter fare un’associazione enologica di tutte le preparazioni della nostra penisola e quindi ci limiteremo alle più famose.

I vini da abbinare alle chiacchiere

Le chiacchiere sono i dolci più conosciuti e consumati durante il periodo carnevalesco. Dalla classica forma a strisce, le chiacchiere vengono realizzate con zucchero, farina, burro e uova, per poi essere fritte o cotte al forno. In ogni regione hanno un nome differente:

  • chiacchiere in Lombardia;
  • bugie in Piemonte o Liguria;
  • crostole in Veneto;
  • frappole nel Lazio;
  • cenci in Toscana;
  • maraviglias in Sardegna

Le caratteristiche principali di questa preparazione sono la fragranza, la dolcezza, la semplicità e la grassezza, quest’ultima accentuata dalla frittura. L’accostamento ideale richiede un vino dolce, delicato e beverino, non eccessivamente complesso e intenso, come un Brachetto, un Sangue di Giuda o un Riesling Auslese.

I vini da abbinare ai dolci fritti

Le frittelle sono un altro immancabile classico di questa ricorrenza che appartiene al mondo dei dolci fritti, molto diffusi in questo periodo. Si tratta di bocconcini croccanti fuori e morbidi dentro, a base di latte, zucchero, uova e farina. Le varianti sono molte, possono essere ripiene di crema o cioccolato e vengono spesse ricoperte da una spolverata di zucchero a velo. In alcune regioni del centro e nord Italia sono diffuse le cosiddette “castagnole”, che possono sembrare frittelle, ma hanno una preparazione diversa a partire dagli ingredienti base che prevedono il burro al posto del latte.  In Campania, invece, una preparazione simile sono gli struffoli, piccole palline fritte preparate con l’aggiunta di strutto e avvolte nel miele. In generale l’untuosità della frittura unita alla piacevole dolcezza di questi dessert fritti richiamano a gran voce vini dolci mossi e leggeri, piacevolmente aromatici ma non corposi, come il Moscato d’Asti e l’Asti spumante.

I vini da abbinare alle torte

Un altro dessert consumato sono le torte dolci. Meno famoso ma altrettanto consumato, è il migliaccio, una delle poche torte del periodo che ha origini campane. La ricotta e il semolino sono i due ingredienti distintivi della preparazione, mentre se si parte da farina di castagne, pinoli e uvetta si parla di un’altra tipologia di torta preparata, il castagnaccio. Per le torte dolci consigliamo invece vini dolci più corposi come il Passito di Pantelleria, il vin Santo, un Ramandolo o una Malvasia delle Lipari.

Frizzante

Moscato d’Asti ‘Sourgal’ Elio Perrone

  • Un vino frizzante dal profilo leggero, fresco e vivace, con un apprezzabile residuo zuccherino che lo rende ideale da abbinare a dolci fragranti e semplici
Spumante

Fior d’Arancio Spumante Maeli

  • Uno spumante aromatico dei Colli Euganei prodotto con Moscato Giallo in purezza. La piacevole dolcezza è stemperata da una delicata bolla e una cremosa freschezza
Passito

Passito di Pantelleria ‘Ben Ryé’ Donnafugata

  • Un iconico passito dell’isola di Pantelleria realizzato con uve Zibibbo in purezza. Note di spezie dolci, frutta secca, pesca e albicocca accompagnano un sorso morbido e complesso
Previous Post Next Post