Abbinamento vino con cotechino e lenticchie

Il piatto cotechino e lenticchie richiama immediatamente la notte di San Silvestro. La tradizione vuole infatti che mangiare questo ricco e sostanzioso piatto sia un portafortuna e un buon auspicio per il prossimo anno e proprio per tal motivo non può mancare sulla tavola per la cena dell’ultimo dell’anno. 

  • Il cotechino è uno dei più antichi insaccati della storia che nasce come pietanza povera mangiata anticamente dai contadini insieme a minestre e legumi. Nato probabilmente in Emilia-Romagna, viene ancora oggi realizzato allo stesso modo: il ripieno, composto da carne, grasso, cotenna e spezie, è insaccato nelle budella del maiale. Da non confondere con la Zampone in cui, come suggerisce il nome, il ripieno è posto nella zampa anteriore del maiale.
  • Le lenticchie sono legumi particolarmente apprezzati per il forte valore nutrizionale e l’alto contenuto di proteine, fibre e vitamine. Proprio per questo sono un alimento particolarmente indicato per le diete equilibrate e, nonostante siano tradizionalmente legate alla storia culinaria italiana, sono un piatto comune in molte cucine nel mondo, come ad esempio quella indiana.

L’unione tra il legume e l’insaccato genera un equilibrio di sapori e valori nutritivi, combina la grassezza e la succulenza del cotechino con la ricchezza nutrizionale delle lenticchie. Servirà dunque un vino che sappia bilanciare queste caratteristiche ma che allo stesso tempo si cali nel momento festivo della serata.

Ricetta cotechino e lenticchie

Ricetta cotechino e lenticchie

Porzioni

4

persone
Preparazione

20

minutes
Cottura

1

hour 

La ricetta del risotto alla zucca fatta dal team di Callmewine

Ingredienti

  • 500 g di cotechino (solitamente precotto)

  • 250 g di lenticchie secche

  • 200 g di carota

  • 160 g di sedano

  • 100 g di cipolla bianca

  • 100 g di pomodorini rossi

  • 2 foglie di alloro e 2 foglie di salvia

  • 1 spicchio d’aglio

  • 4 bacche di ginepro

Preparazione

  • Metti a mollo le lenticchie in acqua fredda e lasciale riposare per tutta la notte.
  • Dopo aver sciacquato le lenticchie con acqua corrente e averle scolate, versa un filo di olio in una pentola capiente e soffriggi a fuoco lento con un tritato di aglio, carote, sedano e cipolla fino a che non diventano dorate. Taglia i pomodorini rossi e aggiungili dopo circa 10 minuti.
  • Versa le lenticchie e aggiungi dell’acqua o brodo vegetale in modo che le lenticchie siano totalmente ricoperte. Copri con coperchio e lascia bollire a fuoco molto lento.
  • Intanto avvolgi il cotechino in un piccolo telo di cotone e incartalo come una caramella, legando le estremità con degli spaghi.
  • Riempi un tegame di acqua e porta a bollore. Schiaccia le bacche di ginepro e aggiungi sedano, carota e cipolla taglia in pezzi grossolani. Immergi il cotechino incartato e abbassa la fiamma al minimo. Lascia bollire per circa un’ora e mezza.
  • Scola il cotechino ed elimina il telo di cotone. Taglialo a fette senza eliminare la pelle e stendi accanto un piatto di lenticchie dopo aver aggiunto sale e pepe a piacere.

Vini da abbinare al cotechino e lenticchie

Pochi piatti come il cotechino e lenticchie richiamano i momenti festivi invernali, in particolar modo le feste natalizie e la cena di Capodanno. L’abbinamento fra il vino e questo piatto è un argomento particolarmente appassionante e ricco di spunti. Il cotechino è caratterizzato da un sapore intenso e grasso, con alcune sensazioni speziate, mentre le lenticchie hanno un profilo più neutro e terroso. La combinazione di queste caratteristiche necessita di un abbinamento con un vino rosso, magari dotato di piacevole effervescenza e vibrante freschezza, che sappia pulire e sgrassare l’untuosità e la grassezza del cotechino, ma che non sovrasti le lenticchie. In più bisogna tener conto anche del momento festivo: la notte di San Silvestro è una serata vivace e allegra che non necessita di vini impegnativi e troppo corposi, ma piuttosto di bottiglie dirette, fresche e beverine, facilmente apprezzabili da tutti e con alcolicità moderata. Per questo consigliamo uno spensierato Lambrusco di Sorbara rifermentato in bottiglia, una freschissima Bonarda frizzante dell’Oltrepò, un leggero Refosco friulano, una piacevole Schiava dell’Alto Adige oppure un fruttato Gutturnio del piacentino. Cin cin!

 

Rosso Frizzante

Lambrusco ‘Al Scur’ Ferretti

  • Un rosso frizzante emiliano dal profilo schietto e molto fresco che si abbina facilmente a piatti succulenti e grassi
Rosso Frizzante

Gutturnio Frizzante Bulli

  • Dal piacentino nasce questo rosso rustico e quotidiano di grandissima freschezza e bevibilità che trova il matrimonio perfetto a tavola con salumi e verdure
Rosso fermo

Schiava ‘Para Se’ Agricola Mos

  • Una bellissima espressione di uve Schiava del Trentino che conquista per la piacevole succosità e per il bouquet di piccola frutta rossa
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