I vini greci

Il passato proietta il futuro

I vini greci sono tra le più interessanti realtà dell’enologia odierna. Negli ultimi decenni, la Grecia ha sperimentato una rinascita nella produzione di vini di alta qualità, guadagnandosi un posto di rilievo sulla scena internazionale. 

Viaggiate con noi tra isole, coste e monti meravigliosi, alla scoperta dei vini greci.

Mulino sul vigneto

La storia dei vini greci

La Grecia, con la sua cultura millenaria, è celebre per l’invenzione della democrazia, della filosofia, dei miti epici… Ma di certo noi ringraziamo gli abitanti dell’antica Ellade per la creazione di una delle prime culture del vino: una delle occasioni di convivio più apprezzate, il Simposio, vedeva nel vino un mezzo fondamentale per sciogliere gli animi e stimolare le menti dei commensali, che parlavano fino all’alba. Possiamo dire con sicurezza che i primi sommelier della storia fossero abitanti di Atene, Tebe, Corinto…Con oltre 4.000 anni di storia, la tradizione vitivinicola greca non avrebbe niente da invidiare ai francesi ma dopo l’avvento dell’impero Ottomano, avverso ai consumi di alcol, lo sviluppo dell’industria vitivinicola vide un arresto secolare. Con la caduta dell’impero islamico, il vino greco è però tornato in auge e l’ultimo secolo ha segnato la rinascita del settore che, oggi, ha conquistato il mondo del vino con le sue tantissime varietà autoctone e terroir unici.

I più importanti vitigni greci

La Grecia, con oltre 200 varietà autoctone, è uno dei paesi più ‘enodiversi’, ma una varietà si sta esprimendo a gran voce ed è diventata un vero fenomeno mondiale: parliamo dell’Assyrtiko, sicuramente il vino bianco greco più conosciuto. Freschissimo e di grande materia, presenta note di agrumi e cenni di salsedine che permettono di identificarlo immediatamente.

Tra i bianchi, bisogna menzionare il Savatiano, il vitigno greco più piantato sul territorio. É spesso il protagonista di vini beverini o aromatizzati, ma oggi sempre più produttori si producono un Savatiano di struttura e profondità.

Tra i vini rossi greci, le più conosciute sono lo Xinomavro e l’Agiorgitiko. Il primo è chiamato “Nebbiolo greco” per il suo colore esile, la sua eleganza e la sua longevità. Pare fosse già conosciuto ai tempi di Alessandro Magno ed ha quindi una storia millenaria.

Identitario del sud, l’Agiorgitiko è un vitigno affascinante. Si tratta di un rosso versatile che è protagonista di molti stili di vino diversi, anche grazie alla grande varietà di terroir che chiama casa: si possono produrre vini rossi molto leggiadri o, con lunghe macerazioni, rossi di grande struttura e longevità. Ma due dei vitigni greci più comuni sono delle peculiari varietà a bacca rosa, a metà strada tra rosso e bianco: il Moschofilero e la Roditis. Il primo è un vitigno fragrante che ricorda il Gewurztraminer, con cui si producono tanto bianchi quanto rosati. Il Roditis invece è la seconda varietà più piantata di Grecia, con cui si produce un vino aromatizzato identitario della penisola ellenica: la Retsina. Si tratta di un vino che matura in anfore rivestite di resina di pino all’interno, in continuità con un’antica pratica di conservazione. Le sue caratteristiche balsamiche uniche l’hanno reso un prodotto richiestissimo che oggi, però, si trova raramente nelle sue versioni artigianali.

Vini greci: zone di produzione

La Grecia è una terra di montagna e di sole. Dalle calde spiagge insulari agli altopiani spazzati da brezze miti, la penisola ellenica presenta una pletora di stili enologici diversi, con ben 33 DOP e oltre 100 IGT. Tra questi si trovano vini che hanno nella piacevolezza e nella loro gastronomicità il loro tratto distintivo.

Per ben comprendere la varietà della Grecia, dobbiamo capire quali siano le regioni viticole principali:

  • Macedonia
  • Grecia Centrale
  • Peloponneso
  • Isole
Calice di bianco al tramonto

Vini della Macedonia

La Macedonia, nella parte settentrionale del paese, è forse la regione greca di maggior fama per i rossi. La Macedonia è sinonimo di Xinomavro e la regione di Naoussa è sicuramente la zona più famosa per i rossi strutturati e longevi, dove l’acidità e la ricchezza di tannini ricordano davvero i grandi rossi a base Nebbiolo.

Procedendo verso occidente, troviamo l’Amynteo, una zona montagnosa dai terreni molto sabbiosi ricchi in calcare, dove si producono rosati molto pregiati, grazie al connubio unico di fragranza, freschezza e struttura. Goumenissa è la terza Denominazione della Macedonia interna, conosciuta per dei vini Xinomavro che sono molto apprezzati per la loro generosità e per il carattere mediterraneo.

Vini della Grecia centrale

La Grecia centrale è una zona di grande storia. L’Attica e la Tessaglia, le regioni 

intorno alla capitale Atene, sono le aree viticole più produttive a livello nazionale. Il clima è tra i più caldi e secchi della nazione, tratti ideali per ottenere alte rese. Ma quantità non vuol dire assenza di qualità: è qui che si concentra la produzione di Savatiano, sia per la Retsina, La Tessaglia è inoltre famosa per la Denominazione Rapsani, i rossi del monte Olimpo, dove lo Xinomavro ritorna protagonista. I Rapsani sono stati i primi vini a sbarcare fuori dai confini greci e sono tra i vini greci più apprezzati.

Vini del Peloponneso e del sud

Il Peloponneso è la regione di Sparta, la potenza militare che impose la propria potenza anche sui grandi imperi del suo tempo, come quello Persiano. La regione più rinomata è la Nemea, considerata la patria dell’uva rossa Agiorgitiko. Nemea è la più grande Denominazione di Grecia, con vigneti tra i 200 e i 1000 metri! Anche grazie a questa versatilità si trovano moltissimi stili differenti che coronano la poliedricità di questo vitigno.

Se ci spostiamo verso il centro del Peloponneso, ci troveremo in Mantinia, tra le denominazioni più famose per i vini bianchi in Grecia. Questo è il regno del Moschofilero che, spesso vinificato con uve moscato locali, dona bianchi, spumanti o rosati leggeri di pregio ed eleganza.

Un’altra area di fama è Patras dove si vinifica il Roditis in bianco, tra i vini più territoriali e identitari di tutta la Grecia. Dobbiamo menzionare una vera chicca dell’enologia ellenica: il Mavrodaphne di Patras, un vino fortificato dolce a base di un vitigno omonimo che ricorda il Porto.

I vini del mar Egeo

Quando si parla di Grecia si pensa subito alle mille isole che costellano l’Egeo, mete turistiche mozzafiato che hanno tanto da dire anche in quanto a vino.

Le più famose isole per i vini greci sono:

  • Cephalonia, che conta ben 3 PDO: Robola, vino da un vitigno autoctono che produce vini molto eleganti dall’acidità vivace e sentori di miele, il Mavrodaphne rosso e il Moscato di Cephalonia, un grande vino bianco passito; 
  • Rodi, oggi forse la regione più importante della tradizione spumantiera greca;
  • Samos, poco al largo dalla Turchia. Qui si trova il pregiato Moscato di Samo, con cui si producono intensi bianchi floreali sia in versione secca che dolce;
  • Creta, grande isola dai molti terroir e dalle tante varietà autoctone, con i suoi vigneti piantati a nord così da proteggerle dal vento caldo della vicina Africa;
  • Santorini, la casa dell’Assyrtiko. Il terreno vulcanico dell’isola conferisce a questi vini una mineralità distintiva, con freschezza, concentrazione e potenza. Santorini è così affascinante anche per il suo paesaggio viticolo: qui si trovano infatti alcuni dei vigneti più antichi del mondo. La fillossera non ha mai attecchito qui, pertanto sono molte viti che possono raggiungere anche più di un secolo d’età. Di certo una delle meraviglie di Santorini è la ‘koulora’, ovvero il tradizionale metodo di allevamento che ricorda un cesto.
Koulora di Santorini

La Grecia ha dato tanto al mondo del vino e, con la sua ricchezza e diversità, darà ancora molto a tutti coloro che la vorranno esplorare, in viaggio e nel calice!

Bianco

Roditis Ktima Ligas 2021

  • Un concentrato di salinità e freschezza, prodotto da una vera icona della nuova enologia greca. Intenso e succoso, un vino di grande energia. Indomabile!
Bianco

Assyrtiko Sigalas 2022

  • Un bianco sapido che è l’espressione piena della potenza e della freschezza tipiche dell’Assyrtiko di Santorini. Ottimo da bere giovane ma di grande potenziale evolutivo.
Rosso

Rosso ‘Premno’ Tatsis

  • Un rosso beverino ma di notevole finezza, a base di Negoska e Xinomavro. Un perfetto esempio di come la biodinamica riesca ad esprimersi ad alti livelli in Grecia!
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