Vini delle Cinque Terre: lo Sciacchetrà

Immersi in un’atmosfera incantata, tra terrazzamenti a strapiombo, pendii estremi, affascinanti borghi e sentieri serpeggianti, le Cinque Terre rappresentano uno dei gioielli della viticoltura eroica italiana. Lungo la splendida riviera ligure di Levante, si estende una sottile striscia di terra circondata da una costa frastagliata e rocciosa da un lato, e da aspre e selvagge creste montuose dall’altro. È proprio qui che si trovano i cinque pittoreschi borghi che identificano le Cinque Terre. Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore: nomi che evocano meraviglia, storia e una bellezza senza tempo.

i vini delle cinque terre

La zona di produzione dei vini delle Cinque Terre

Oggi, la viticoltura nelle Cinque Terre vive una rinascita. I vigneti, sospesi tra cielo e mare, sono un vero spettacolo per gli occhi. I vignaioli, con la loro passione e dedizione, coltivano le viti su terrazze ripide e inaccessibili, utilizzando tecniche tradizionali tramandate di generazione in generazione. Le condizioni pedoclimatiche specifiche delle Cinque Terre, caratterizzate dall’influenza del mare, da suoli ricchi di minerali e da escursioni termiche significative, conferiscono alle uve caratteristiche particolari. Il terroir delle Cinque Terre è un connubio perfetto tra clima, suolo e esposizione al sole. La regione gode di un clima mediterraneo temperato, con estati calde e secche e inverni miti. L’influenza del mare, che regola la temperatura e l’umidità, crea condizioni ideali per la coltivazione delle viti. Il sole, abbondante durante tutto l’anno, favorisce una maturazione lenta e completa dell’uva, conferendo ai vini delle Cinque Terre una struttura equilibrata e una freschezza vibrante. Qui si trovano principalmente suoli di origine marina, caratterizzati da rocce calcaree e arenarie. Questo tipo di suolo, associato a una scarsa fertilità e a una buona capacità di drenaggio, crea condizioni di stress idrico per le viti e contribuisce a una maggiore concentrazione e complessità nei vini delle Cinque Terre. L’esposizione dei vigneti alle Cinque Terre è altrettanto importante. Le terrazze, costruite a mano dagli abitanti locali nel corso dei secoli, si adattano al meglio alla morfologia delle colline. Questa disposizione permette alle viti di godere di una maggiore esposizione al sole e di beneficiare di un’adeguata ventilazione. La vicinanza al mare, inoltre, fornisce una sorta di microclima che favorisce una lenta e graduale maturazione delle uve, consentendo loro di sviluppare una complessità aromatica unica. È proprio l’incontro di questi elementi che conferisce ai vini delle Cinque Terre una personalità unica.

 

vista dalle vigne delle cinque terre

Vitigni delle Cinque Terre: Albarola, Bosco e Vermentino

Un paradiso per gli occhi, ma anche per il palato, questa affascinante regione costiera della Liguria è rinomata per i suoi vini unici, che raccontano la storia e l’anima del territorio. Tre varietà di uva emergono come autentiche gemme del territorio: l’Albarola, il Bosco e il Vermentino.

  • l’Albarola, una varietà che dà vita a vini bianchi secchi e rinfrescanti. La sua elegante acidità e la struttura equilibrata la rendono perfetta per essere accompagnata da piatti a base di pesce e frutti di mare. Un classico abbinamento è l’Albarola con gli spaghetti alle vongole, dove l’acidità del vino si sposa alla perfezione con la freschezza del mollusco. E’ inoltre un compagno ideale per piatti di pesce crudo o marinato, come il carpaccio di pesce spada o la tartare di tonno.
  • Il Bosco, un vitigno che si esprime attraverso vini rossi di grande personalità. Si abbina magnificamente a carni rosse grigliate o alla brace, come una succulenta bistecca di manzo o un costato di maiale. La struttura tannica e la ricchezza di sapori del Bosco si sposano con la carne, creando un equilibrio perfetto. Per un abbinamento sorprendente, si consiglia di provare il Bosco con un piatto di formaggi stagionati, che enfatizzano la complessità aromatica del vino.
  • Il Vermentino, invece, è un vitigno versatile che offre vini bianchi freschi e aromatici. Questa varietà si presta a numerosi abbinamenti culinari. Una combinazione classica è il Vermentino con piatti a base di pesce alla griglia o in padella. Il suo carattere fruttato e la leggera sapidità si sposano meravigliosamente con il sapore delicato del pesce, come una triglia o una sogliola. Il Vermentino può anche essere apprezzato con piatti di pasta leggeri, come le linguine alle vongole o gli spaghetti alle acciughe, esaltando la freschezza e la vivacità del vino.
vigneti a vista mare

Lo Sciacchetrà: Il Nettare Dolce delle Cinque Terre

Nel cuore delle Cinque Terre c’è un tesoro vinicolo che ha conquistato il palato degli intenditori di vino di tutto il mondo: lo Sciacchetrà. Questo vino dolce e prezioso rappresenta una delle eccellenze di questo territorio, incantando i degustatori con il suo profilo gustativo unico e la sua storia affascinante. La sua storia risale a secoli fa. Questo vino era considerato un privilegio dei nobili e dei potenti, tanto che era spesso utilizzato come moneta di scambio. La sua produzione rischiò di scomparire durante il XX secolo, ma grazie all’impegno dei viticoltori locali e alle denominazioni di origine controllata, lo Sciacchetrà ha potuto rivivere e riconquistare il suo posto di rilievo nel panorama vinicolo italiano.

Lo Sciacchetrà è un vino dolce ottenuto da uve appassite di varietà locali come Bosco, Albarola e Vermentino. Il processo di appassimento delle uve avviene tradizionalmente su stuoie di canne di bambù, dove le uve vengono lasciate essiccare per un periodo prolungato, solitamente fino a tre mesi. Durante questo processo, le uve perdono acqua e concentrazione zuccherina, donando al vino una dolcezza naturale e complessità aromatica. Le uve vengono raccolte rigorosamente a mano, selezionando solo i grappoli più maturi e sani. Sono infatti l’attenzione ai dettagli e la cura artigianale ciò che lo rendono così speciale e prezioso. Il risultato di questo impegno è un vino di straordinaria complessità e finezza. Caratterizzato da un colore dorato intenso e brillante, al naso sprigiona un bouquet aromatico intenso e avvolgente, con note di frutta secca, miele, agrumi canditi e fiori bianchi. In bocca, regala una dolcezza equilibrata da un’acidità vibrante che ne esalta la freschezza, lasciando spazio a un lungo e persistente finale.

Gli Abbinamenti dello Sciacchetrà

Passito

Sciacchetrà Riserva Forlini Cappellini 2016 – 37.5cl

  • Vino passito delle Cinque Terre, nasce da uve Bosco, Vermentino e Albarola, coltivate su terrazzamenti digradanti verso il mare e affinato per 36 mesi in piccole botti. È morbido, intenso e avvolgente, con note intense e travolgenti di frutta secca, fiori e albicocche
Vino Bianco

‘Harmoge’ Prima Terra – Walter De Battè

  • L’Harmoge di Walter de Battè è un vino bianco vinificato in acciaio con lieviti indiegni e con macerazione sulle bucce per 4-5 giorni. Ha un profilo aromatico ampio, ma delicato, con sfumature di erbe aromatiche, frutta candita, pietra focaia e salsedine.
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