Per comprendere il significato di vino amabile bisogna capire il concetto di residuo zuccherino, ovvero la quantità di zucchero rimanente in bottiglia. Durante la fermentazione del vino, i lieviti consumano gli zuccheri generando etanolo e, quanto più zucchero sarà presente nel mosto, tanto più alcol potenziale si formerà durante il processo. Proprio per questo la fermentazione è un processo essenziale per la produzione del vino e i produttori la monitorano costantemente per assicurare che il procedimento si svolga correttamente.
La produzione di un vino amabile dipende proprio da questo processo. Un vino in cui la totalità degli zuccheri viene trasformata in alcol viene definito “vino secco”. Ma un produttore potrebbe non volere un vino secco: fermerà dunque la fermentazione così da ottenere un vino molto o lievemente dolce. Ecco che, quando rimane dello zucchero nel vino, si parla di residuo zuccherino.
Ed è qui che entra in gioco il nostro ‘amabile’. Se un vino secco non ha praticamente alcun residuo zuccherino, quello di un vino dolce è alto e quello di un amabile invece è moderato.
Come definire il vino in base alla dolcezza
In base al residuo zuccherino si definiscono quindi 3 tipologie di vino:
- Vino Amabile: in cui il residuo zuccherino è compreso tra i 30 e i 50 g/L;
- Vino Secco: in cui il residuo zuccherino sarà inferiore all’amabile, ovvero inferiore ai 30 g/L;
- Vino Dolce: dal residuo zuccherino superiore all’amabile, ovvero superiore ai 50 g/L
Se secco e dolce sono termini inequivocabili, amabile invece può avere diversi significati ed utilizzi, perchè ‘amabile’ è un po’ la via di mezzo tra il secco e il dolce. La parola “amabile” deriva dal latino “amabilis”, che significa “piacevole” o “gradevole”.
Se a livello di normativa il termine può essere attribuito a vini lievemente dolci, chi parla e scrive di vino utilizza la parola amabile anche come sinonimo di piacevole e morbido.
Nell’ambito della degustazione, riguardo alla dolcezza esistono anche altri termini:
- Vino Abboccato: si dice di un vino in cui il dolce è appena percettibile
- Vino Stucchevole: si dice di un vino in cui la dolcezza è sgraziata, eccessiva e poco equilibrata.
Come gustare un vino amabile
Un vino lievemente dolce tenderà a essere lieve, talvolta leggiadro, e scarsamente alcolico, la dolcezza infatti indica un inferiore sviluppo degli zuccheri e, quindi, meno etanolo.
Un vino amabile di solito è leggero o di medio corpo, è importante servirlo a temperature adeguate per questa tipologia:
- Vini rossi amabili: tra i 16 e i 18°C
- Vini rosati amabili: tra i 10 e i 12 °C
- Vini bianchi amabili: tra gli 8 e i 10 °C
A queste temperature la fragranza e la dolcezza saranno esaltate al massimo, e potrete goderne al massimo.
Potrebbe interessarti anche:
I solfiti nel vino | I tannini nel vino | Vino e tortellini in brodo | Pandoro e Panettone | Umami | Lambrusco | Lambrusco rosato | Moscato | Moscato d’Asti | Vini Dolci