Tra colline verdi, a pochi passi dal lago, sorge la zona della Valpolicella, che con i suoi 30 mila ettari di terreno si estende dalle sponde del Lago di Garda ai paesaggi dei Monti Lessini. La Valpolicella occupa 19 comuni dell’area pedemontana della provincia di Verona e si distingue, secondo il disciplinare, in tre zone: la zona Classica, la zona Valpantena e la zona DOC. In Valpolicella nascono vini eleganti e sontuosi, e i più prestigiosi, come il Recioto, il Ripasso e l’Amarone,derivano dalla tradizionale e iconica tecnica dell’appassimento. In questo articolo faremo un viaggio per scoprire le zone più celebri di produzione del vino Valpolicella, quali sono i vitigni più importanti e ci addentreremo nel mondo dei vini più amati della zona: la Valpolicella non avrà più segreti!
La storia del Vino Valpolicella
La storia del vino Valpolicella, con riferimento alla zona di produzione vitivinicola, ha inizio ai tempi dei romani. Il suo nome deriva infatti da Val Polis Cellae, ossia valle delle molte cantine, che fa intendere che anche in quel periodo la viticoltura fosse un’attività molto diffusa nella zona. Nel periodo medievale fu la presenza dei monaci benedettini e dei conventi che aiutò a diffondere sempre di più la produzione di vino nella zona fino a che, nel Rinascimento, il vino della Valpolicella cominciò a riscuotere successo tra i nobili e gli aristocratici. Ma è negli anni ’60 del XX secolo che l’Amarone di Valpolicella ottiene la DOC, entrando nel firmamento delle stelle enologiche italiane. Oggi la Valpolicella attrae migliaia di turisti ogni anno, tra appassionati e curiosi, pronti a perdersi nei suoi splendidi paesaggi e nella storia di un vino che ha migliaia di anni di racconti alle spalle.
Geografia e terroir
I paesaggi della Valpolicella sono morfologicamente vari, ma si possono dividere in tre macro aree: la zona montuosa dei Monti Lessini, la zona collinare, dove si trovano la maggior parte dei vigneti, e infine la zona di fondovalle. A seconda del luogo, naturalmente, cambia molto la composizione del suolo.
Nelle zone a valle i suoli sono meno calcarei in superficie ma più calcarei e con buona capacità di drenaggio in profondità. Salendo verso le zone collinari i suoli sono a matrice calcarea, composte da calcari marnosi di colore bianco o bianco-rosati e avvicinandosi verso le zone di montagna sono presenti rocce vulcaniche dovute ad antichi fenomeni eruttivi sottomarini. Il clima in Valpolicella è continentale, ma in alcune zone, come nella parte vicino al lago, le temperature sono mitigate, garantendo ottime condizioni per la coltivazione della vite.
Le zone di produzione della Valpolicella
La Valpolicella, rinomata per la produzione di vini pregiati, si suddivide in tre principali zone di produzione: Classica, Valpantena e DOC. Ogni zona possiede caratteristiche uniche che influenzano la qualità e il sapore dei vini. Di seguito, vediamo meglio le peculiarità che rendono la Valpolicella un territorio vitivinicolo d’eccellenza.
Zona Classica
La zona Classica della Valpolicella, che copre i territori più a ovest della Valpolicella, comprende i comuni di Sant’Ambrogio, Fumane, Marano, Negrar e San Pietro in Cariano. Si tratta della zona più antica, dov’è nata la denominazione e dove si trovano alcune delle cantine più antiche. I primi comuni sono i più vicini al Lago di Garda, mentre gli altri alternano zone collinari a vallate, eccezion fatta per la valle di Fumane, che si innalza fin quasi al Corno d’Aquilio, la vetta più alta della Lessinia occidentale.
Zona Valpantena
La Zona della Valpolicella denominata Valpantena è l’area più centrale, caratterizzata da suoli vallivi e molto profondi, originati da rocce sedimentarie e calcaree. Questa zona, molto fertile, è nota oltre che per il vino per una produzione di olio extravergine d’oliva di altissima qualità.
Zona DOCLa zona DOC è l’area più a est della Valpolicella, che comprende, tra i vari comuni, la valle di Mezzane, la val d’Illasi e la valle di Cazzano di Tramigna, zone in cui si trovano alcune delle cantine più recenti e innovative del territorio.
I vitigni della Valpolicella
In Valpolicella regnano sovrani i vitigni a bacca rossa: i più diffusi sono senza ombra di dubbio Corvina, Rondinella e Molinara.
- Il Corvina è il vitigno più importante della Valpolicella, che conferisce struttura ed eleganza ai vini della zona.
- La Rondinella è una varietà di uva molto resistente a intemperie e malattie, che conferisce al vino colore e sapidità.
- La Molinara, seppur meno diffusa di Corvina e Rondinella, e comunemente utilizzata in percentuale minore rispetto agli altri due vitigni, conferisce un’importante acidità e leggerezza ai vini.
Le denominazioni dei Vini della Valpolicella
I grandi vini della Valpolicella appartengono ad alcune importanti denominazioni:
- La denominazione Valpolicella DOC identifica il vino di base della zona, ossia un vino rosso ottenuto principalmente da uve Corvina, Rondinella e Molinara. Il periodo di affinamento dev’essere almeno di un anno, e gli stili che ne derivano sono tanti, dai vini più giovani e fruttati a quelli più intensi e complessi.
- Valpolicella Classico DOC è una menzione che si applica ai vini prodotti nella zona Classica della Valpolicella, che, nonostante abbia le stesse regole di produzione del Valpolicella DOC, è contraddistinto per una maggiore qualità e tipicità.
- L’Amarone della Valpolicella DOCG è senza dubbio il vino più importante e iconico della zona. Si tratta di un vino intenso, potente e complesso, ottenuto da uve che dopo la raccolta vengono lasciate ad appassire in fruttai appositi. L’appassimento e un lungo affinamento spesso in botti di legno conferiscono al vino note di frutta secca, spezie e cioccolato.
- Il Recioto della Valpolicella DOCG è un vino dolce, prodotto anch’esso con le uve appassite. In fase di fermentazione il processo viene interrotto per conservare gli zuccheri naturali dell’uva, regalando un vino dolce intenso ed aromatico, perfetto per accompagnare i dolci secchi tipici della regione o come vino da meditazione.
Valpolicella Ripasso Classico Superiore Corte San Benedetto
- Vino rosso corposo ed elegante affinato in barrique di rovere. Al naso si avvertono sentori di frutta matura rossa, speziatura non invasiva e richiami tostati
Amarone Classico Santa Sofia
- Si esprime in una complessa sinfonia di frutta nera surmatura, frutti di bosco in confettura, cioccolato e spezie orientali. Il sorso è denso, potente, concentrato e vigoroso, di grande equilibrio
Recioto della Valpolicella Camerani – Corte Sant’Alda
- Vino rosso dolce, morbido e suadente. Ha un bouquet complesso di frutta rossa, frutta secca e spezie, mentre il sorso è denso, strutturato, deciso e persistente
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