Nel mondo della cucina, poche combinazioni sono più affascinanti e appaganti dell’abbinamento tra un buon vino e un piatto prelibato. E oggi, ci addentriamo in un viaggio culinario che celebra l’eccellenza della cucina italiana: il risotto all’Amarone. Questo piatto, ricco e avvolgente, trova il suo perfetto compagno in uno dei vini più distintivi del Veneto, l’Amarone della Valpolicella. In questo articolo, esploreremo l’arte dell’abbinamento tra vino e cibo, scoprendo come l’Amarone, con la sua complessità e profondità, si fonde armoniosamente con il risotto, creando un’esperienza gastronomica indimenticabile. Preparatevi a scoprire i segreti di questa ricetta e dei suggerimenti per un abbinamento perfetto.
Ricetta risotto all’Amarone
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persone5
minutes15
minutesLa ricetta del risotto all’Amarone fatta dal team di Callmewine
Ingredienti
320 g di riso Arborio o Carnaroli
1 cipolla media, tritata finemente
750 ml di Amarone della Valpolicella
1,2 litri di brodo vegetale caldo
60 g di burro
Brodo vegetale 1 litro
60 g di formaggio Parmigiano Reggiano grattugiato
2 cucchiai di olio d’oliva extra vergine
Sale e pepe nero macinato fresco a piacere
Preparazione
- Inizia riscaldando il brodo vegetale in una pentola a fuoco medio. Mantienilo caldo, ma non è necessario farlo bollire
- In una grande pentola o padella antiaderente, scalda l’olio d’oliva a fuoco medio. Aggiungi la cipolla tritata e fai cuocere finché diventa traslucida, ma non dorata
- Aggiungi il riso e tostalo per circa 2-3 minuti, mescolando costantemente. Assicurati che ogni chicco di riso sia ben rivestito d’olio e diventi leggermente trasparente
- Versa il vino Amarone nella pentola e mescola fino a quando il vino è quasi completamente assorbito dal riso
- Inizia ad aggiungere il brodo caldo, un mestolo alla volta, al riso. Continua a mescolare costantemente e aggiungi il brodo successivo solo quando il precedente è stato assorbito. Questo processo dovrebbe richiedere circa 15-18 minuti, e il risotto dovrebbe diventare cremoso e al dente
- Quando il risotto è quasi pronto, aggiungi il burro e il Parmigiano Reggiano grattugiato. Mescola bene per amalgamare il tutto e conferire una consistenza ancora più cremosa al risotto
- Assaggia il risotto e aggiusta il sale e il pepe a piacere
- Togli la pentola dal fuoco e lascia riposare per un minuto prima di servire
- Guarnisci il risotto all’Amarone con un po’ di prezzemolo fresco tritato, se desideri, e servi immediatamente
Vini da abbinare al risotto all’Amarone
L‘abbinamento di vini con il risotto all’Amarone richiede una scelta attenta per creare un’esperienza gustativa equilibrata. Ecco alcune opzioni di vini che si sposano bene con questa pietanza ricca e avvolgente.
Amarone
La scelta più naturale è accompagnare il risotto all’Amarone con lo stesso vino utilizzato nella preparazione. L’Amarone della Valpolicella è un vino rosso corposo, ricco di note fruttate e speziate che si armonizzano perfettamente con il piatto, creando un abbinamento sublime.
Valpolicella Ripasso
Se preferisci un vino della stessa regione ma un po’ più leggero rispetto all’Amarone, un Valpolicella Ripasso può essere una scelta eccellente. Questo vino ha una complessità di sapori che si sposa bene con il risotto.
Barolo
Se desideri un vino rosso di alta qualità e pieno di carattere, un Barolo potrebbe essere un’opzione intrigante. La presenza di tannini e la sua struttura si bilanciano con la ricchezza del risotto all’Amarone.
Amarone della Valpolicella ‘Ruvaln’ Adalia – Camerani
- Un vino rosso dal corpo robusto, caldo e avvolgente, maturato per 24 mesi in botti di rovere da 25 hl. Al sorso rivela una tessitura vellutata, morbida e armonica, con una trama elegante e molto ampia, intrisa di aromi di frutta sotto spirito
Valpolicella Ripasso Superiore ‘Campi Magri’ Camerani – Corte Sant’Alda
- Un vino corposo dal bouquet che richiama la ciliegia e il lampone e un finale che gioca su toni di lavanda, cacao e spezie. Il sorso è sinuoso e potente, con un bel tannino. Affina per 24 mesi in botti di ciliegio
Barolo del Comune di Verduno Fratelli Alessandria
- Un Barolo del Comune di Verduno corposo e intenso che viene lasciato invecchiare per 36 mesi in botti di rovere francese e di slavonia. Presenta un bouquet molto fine e delicato dove si alternano note di violetta e sensazioni balsamiche