Quando si parla di bollicine, è molto facile confondere Prosecco e Spumante, o trattarli come fossero sinonimi, volti a indicare lo stesso amatissimo vino frizzante, protagonista indiscusso dei brindisi in famiglia. Eppure si tratta di due vini diversi, che si distinguono principalmente per la zona di provenienza e il metodo di produzione. Quali sono queste differenze? Scopriamolo insieme!
Cos’è il Prosecco?
Il Prosecco è un vino frizzante italiano originario delle verdi colline di Valdobbiadene-Conegliano in Veneto, prodotto principalmente utilizzando la Glera, vitigno diffuso in tutta la zona. Fresco, leggero e croccante, il Prosecco è noto per il suo perlage vivace e invitante, e negli ultimi anni è diventato un vino molto popolare a livello internazionale.
Cos’è lo Spumante?
Lo Spumante è un termine molto più generico, usato per indicare i vini frizzanti prodotti in Italia e in tutto il mondo. Il perlage è dovuto a una seconda fermentazione che, a seconda della scelta del produttore, può avvenire in autoclavi d’acciaio o in bottiglia, come avviene anche in Francia per la produzione dello Champagne.
Differenze tra Prosecco e Spumante
La differenza principale tra Prosecco e Spumante sta nel metodo di vinificazione. Il Prosecco è prodotto utilizzando il Metodo Charmat, o metodo Martinotti, tramite cui i lieviti trasformano gli zuccheri in alcol e anidride carbonica, dando luogo alle tipiche bollicine, prima dell’imbottigliamento. Lo spumante, invece, può essere prodotto utilizzando sia il Metodo Charmat che il Metodo Classico, nel quale la seconda fermentazione avviene in bottiglia, un processo che richiede più tempo e pazienza.
Non solo differenze: analogie tra Prosecco e Spumante
Alla fine, che si tratti di Prosecco o Spumante, si parla sempre di vini frizzanti freschi, bilanciati e apprezzati in tutto il mondo. Entrambi, inoltre, sono disponibili in diversi gradi di dolcezza, per soddisfare ogni palato. A seconda del residuo zuccherino possiamo avere diverse tipologie, dall’Extra Brut, più secco, fino al Dry, tipologia più dolce.
Altre tipologie: differenze con Champagne e Franciacorta
Il Metodo Classico, che dà vita a vini morbidi e sofisticati, è il metodo di produzione dei grandi Spumanti della Franciacorta, ma non solo: è lo stesso metodo con cui vengono prodotti gli Champagne, soltanto che in Francia è noto come Metodo Champenoise. Consiste nell’imbottigliamento del vino con l’aggiunta di zuccheri e lieviti, per attivare la seconda fermentazione, e la conseguente presa di spuma, direttamente in bottiglia. Benché il metodo produttivo sia lo stesso, i due spumanti nascono in territori molto diversi: la Franciacorta è caratterizzata da un clima prevalentemente mediterraneo, con una maggiore esposizione al sole, dando vita a vini fruttati di grande freschezza, mentre la Regione dello Champagne è caratterizzata da un clima più fresco e suoli prevalentemente calcarei, da cui nascono vini ricchi ed eleganti. A livello storico lo Champagne ha un fascino diverso: la Franciacorta ha ottenuto lo status di DOCG nel 1995, ma lo Champagne è stato il primo vino del mondo a ottenere uno status di denominazione di origine controllata nel 1936.
Che differenza c’è tra Spumante e Champagne?
Lo Spumante, come lo Champagne, può essere prodotto utilizzando il Metodo Classico, ma gli Champagne possono essere prodotti soltanto all’interno dell’omonima regione vitivinicola francese e seguendo le regole stabilite dal Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne. Una curiosità: gli spumanti prodotti in Francia adottando il Metodo Classico al di fuori della Regione Champagne, nel Nord-Est della Francia, non possono chiamarsi Champagne, e prendono dunque il nome di Crémant!
Qual è la differenza tra Champagne e Prosecco?
La differenza tra Prosecco e Champagne, oltre che nelle zone di produzione di appartenenza, ossia la provincia di Treviso e Conegliano-Valdobbiadene in Veneto per il primo e la Regione Champagne in Francia per il secondo, sta nel metodo produttivo utilizzato: il Prosecco è prodotto usando il Metodo Charmat, mentre lo Champagne prevede l’uso del Metodo Champenoise. Cambiano molto, naturalmente, anche i vitigni utilizzati: principalmente Glera per il Prosecco e Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Meunier per lo Champagne.
Prosecco e Franciacorta: le differenze principali
Prosecco e Franciacorta sono le due bollicine d’eccellenza provenienti dal Nord Italia, nello specifico Veneto per il Prosecco e Lombardia per la Franciacorta. Il Prosecco è un vino frizzante fresco, leggero e fruttato, nel quale spesso spiccano note di mela, pera e agrumi, adatti a tutti i giorni e a tutte le occasioni, mentre gli Spumanti Franciacorta, più morbidi e strutturati, possono accompagnare i momenti importanti.
Prosecco di Valdobbiadene Superiore Extra Dry ‘Senior’ Bortolomiol 2022
- Un Prosecco fresco e fragrante di una storica cantina del Valdobbiadene. Caratterizzato da leggere note di fiori bianchi e scorza d’agrumi e una spuma cremosa e delicata!
Franciacorta Extra Brut ‘Cuvée Prestige Edizione 45′ Ca’ del Bosco
- Prodotto da una delle cantine italiane più importanti nel mondo degli spumanti, il perlage vivace ed elegante sostiene un sorso fresco ed equilibrato, mentre al naso spiccano aromi di pesca bianca, agrumi e ricordi di mandorla.
Champagne Brut ‘Cuvée 72’ Bruno Paillard
- Elegante, vivace e delicato, caratterizzato da sottili note di frutta a polpa bianca, scorza d’agrumi e profumi di piccola pasticceria. Una sofisticata espressione della Maison Bruno Paillard.
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