Il vino da abbinare alla Paella: un viaggio enogastronomico in Spagna

Storie, curiosità, e abbinamenti vino-paella

Che sia merito della meravigliosa crosticina che fa il riso quando si attacca alla padella, dell’esplosione di sapori e profumi, o degli immediati ricordi di mare e spensieratezza che nascono spontanei se si pensa alla Spagna, la paella è un piatto che, fatta eccezione per qualche scettico, piace sempre a tutti. Saporita, colorata, croccante e gigantesca, la paella è il simbolo della cucina spagnola, ed è il piatto perfetto da accompagnare a un calice spensierato e a chiacchiere conviviali. In questo articolo ne scopriremo dunque la storia e vi daremo i nostri consigli sui migliori vini da abbinare alla vostra paella!

paella: il piatto che rappresenta la cucina spagnola!

Le origini della Paella

Prima di vedere insieme i migliori vini per la paella, riscopriamone insieme al storia. La paella è un piatto originario di Valencia, città della Spagna orientale che affaccia sul Mar Mediterraneo, e uno dei luoghi più importanti del paese per la coltivazione di riso, introdotto in quella regione dai Mori più di 1200 anni fa. Nasce come un piatto povero che i contadini preparavano con il riso e quello che trovavano attorno alle risaie: pomodori, cipolle, legumi, carne di coniglio o di anatra e, nelle occasioni speciali, un tocco di zafferano per dare colore al piatto. La ricetta della paella valenciana, che inizia a comparire nei primi testi di cucina attorno alla metà del Diciottesimo secolo, è a base di riso, carne di pollo e coniglio, taccole, pomodori, e fagioli bianchi, cucinata con l’aggiunta di brodo e spezie, fra le quali spicca lo zafferano. La variante più comune è quella di marisco, che sostituisce crostacei e molluschi alla carne, o la paella mixta, di carne e pesce, per soddisfare i veri indecisi o i più golosi. La paella prende il nome dalla pentola in cui viene tradizionalmente cucinata, etimologicamente simile al francese poêle, allo spagnolo medievale padilla, e naturalmente all’italiano padella. La paella è una padella ampia, con due impugnature laterali, profonda circa sei centimetri, mentre il diametro varia a seconda del numero dei commensali visto che è tradizione mangiarla tutti insieme direttamente dalla padella, come si faceva una volta, confermandosi il piatto conviviale per eccellenza. Come si fa allora a non abbinare alla paella un buon vino?

Quale vino abbinare alla Paella?

Per il piatto che più di tutti rappresenta l’amicizia e la convivialità serve un vino che a sua volta sappia accompagnare una serata di risate e racconti, capace di soddisfare il palato di tutti, e di sostenere i mille scoppiettanti sapori del riso valenciano.

Vini per la Paella Valenciana

La classica e golosissima paella valenciana, per i suoi sapori ricchi e sfaccettati, si può abbinare a un vino bianco o rosato fresco, sapido e ben strutturato, capace di pulire il palato fra un cucchiaio e l’altro ed esaltare i mille sapori del piatto, che mantiene una tendenza gustativa dolce e grassa. Ideali anche vini rossi poco strutturati, come un Etna Rosso giovane e fresco o un succoso Frappato.

Vini per la Paella de Marisco

La paella de marisco è un piatto che fa sognare, al primo assaggio, le spiagge e i tramonti spagnoli. I vini bianchi freschi, con una spiccata vena marina, sono l’accompagnamento ideale, ma in alternativa puoi scegliere uno spumante vivace e dissetante: successo assicurato!

Vini per la Paella Mixta

La paella mixta è il piatto degli indecisi, quelli che non sanno se preferiscono il mare o la montagna, la pasta o la pizza, il vino bianco o il vino rosso. Allora perché non pensare, per questa paella, a un vino che sia, in qualche modo, una “via di mezzo”? Con la Paella mixta puoi scegliere un vino rosato fresco, strutturato e lievemente minerale o sperimentare con gli Orange Wine, caldi e agrumati.

Come condividere la Paella: fun facts

Oltre ai nostri consigli di vini da abbinare alla paella, vi riportiamo alcune regole fondamentali che ogni commensale deve seguire per la perfetta condivisione di questo piatto:

  • A ogni commensale spetta lo spicchio di paella che si trova davanti: è giusto rispettare il taglio dei vicini e non cercare le porzioni degli altri se si ha già finito di mangiare la propria. L’unico caso in cui è permesso mangiare il taglio di un altro commensale è se questo appoggia il cucchiaio sul bordo della padella, gesto di rinuncia – a questo punto il vicino ha il via libera e può finire la porzione avanzata.
  • La paella si mangia rigorosamente con il cucchiaio, ancora meglio se è di legno.
  • Se un commensale desidera spremere qualche goccia di limone sulla propria porzione deve prima chiedere il permesso ai vicini e fare attenzione che il limone non schizzi sugli spicchi degli altri commensali.
  • Se la paella è buona, si usa complimentare il cuoco per tutta la durata del pasto, ogni due cucchiaiate.
  • Quando il cucchiaio tocca il fondo della padella, e rimane il socarraet, l’incredibile riso con la crosticina che sta alla base della paella, è giusto aspettare che tutti abbiano finito e distribuirlo equamente fra i commensali.
  • Il pasto finisce quando i commensali si alzano da tavola o quando la padella è vuota, indice di una paella decisamente ben riuscita.
piatto di paella spagnola
Quotidiano

Nerello Mascalese ‘DieciDecilitri’ Bonaccorsi – Valcerasa

  • Vino rosso fresco e giovane prodotto sul versante Nord dell’Etna. Il suo formato da 100 cl lo rende un vino perfetto da condividere quando si è in tanti!
Regionale

‘La Horca’ Sopla Levante

  • Vino valenciano fresco e agrumato, pienamente mediterraneo: si abbina perfettamente alla ricchezza della paella, nata nella stessa regione!
Insolito

‘Bifaro’ Bianco Le Quattro Volte

  • Orange wine calabrese dinamico, beverino e rinfrescante. Le sue nuances marine e le note di scorza d’agrumi sapranno farti viaggiare con il palato!
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