Come scegliere i bicchieri da vino rosso, bianco, rosato e spumante
Sono sicura che anche tu, come me, hai una wishlist di cose che “prima o poi mi compro…” o “come starebbe bene a casa mia, in quell’angolo, accanto a quel vaso” o “torno con i saldi!” e poi non ti compri mai niente, quel vaso si rompe e per saldi non ci vuoi andare perché c’è sempre troppa gente. E sono abbastanza sicura che in quella wishlist di cose che ancora non hai comprato e che forse non comprerai mai c’è una bella collezione di calici di vino, quei calici sofisticati che di sicuro non puoi lavare in lavastoviglie se non li vuoi ridurre in frantumi. Calici da adulti, insomma. Spero che un giorno quei calici riuscirai a comprarli veramente ma intanto, mentre aspetti i saldi o cerchi di riparare quel che è rimasto di quel vaso con la Super Attak, ecco qualche consiglio per scegliere, quando sarai pronto, il calice perfetto!
Composizione e tipologie di bicchieri da vino
I calici di vino sono composti da quattro parti: il bordo, la coppa, lo stelo e il piede. I calici migliori sono quelli di cristallo, vetro composto almeno per il 24% di ossido di piombo, che dona trasparenza e limpidezza al calice e permette di realizzare bicchieri dalla coppa più sottile. Lo spessore del vetro influenza la temperatura del vino, ma anche tu fai la tua parte!
Come si tiene in mano un calice da vino?
Se ti sei mai chiesto come si tiene un calice di vino, la risposta è per lo stelo, per evitare che il calore delle mani a contatto con la coppa alteri la temperatura di servizio del vino, che per i rossi si aggira fra i 16 e i 20°C, per i bianchi fra gli 8 e i 14°C e per gli spumanti fra gli 8 e i 12°C, a seconda della struttura, dell’intensità e del corpo.
La coppa è forse la parte più importante del calice perché, a seconda della forma, permette di catturare e sprigionare le note organolettiche del vino. Di conseguenza, a ogni vino il suo calice!
Calici per vino bianco e rosato
Calice di apertura media
Perfetto per vini bianchi giovani, freschi, di pronta beva, dal profilo organolettico delicato e aromatico che si sprigiona al naso senza bisogno di ossigenazione nel bicchiere. L’apertura, leggermente più stretta, favorisce la concentrazione dei profumi verso il naso, limitandone la dispersione.
Calice ampio
Per i vini morbidi e strutturati, già maturi o dal buon potenziale di invecchiamento, che hanno bisogno di aprirsi nel calice per sprigionare gli aromi eleganti che li contraddistinguono. L’apertura e la coppa sono entrambe più ampie.
Calici per vino rosso
Calice di apertura media
Ideale per i vini rossi leggeri o di media struttura, che non hanno bisogno di ossigenazione per aprirsi nel calice ed esprimere le note fruttate, floreali e delicate che li caratterizzano. L’apertura e il corpo sono leggermente più stretti del calice ampio.
Calice ampio
Più alto e ampio del precedente, adatto a degustare vini rossi intensi, corposi e di buona struttura, che hanno bisogno di ossigenare per sviluppare al meglio i loro aromi profondi e complessi.
Calice balloon
Il balloon è il calice dei vini rossi importanti, quelli che si conservano in cantina tanti anni e che, una volta aperti, regalano emozioni uniche a chi li beve. La coppa estremamente ampia di questo calice consente un’ottima ossigenazione, per dischiudere l’incredibile profilo organolettico di questi vini intensi e corposi.
Calici da spumante
Flute
Calice ideale per Champagne o Spumanti Metodo Classico, dal corpo stretto e lungo, che permette di sviluppare un raffinato e costante perlage. L’apertura stretta consente di concentrare i profumi delicati ed eleganti del vino al naso.
Flute ampio
Meno lungo e leggermente più ampio del flute, è il calice giusto per degustare gli spumanti prodotti secondo il metodo Charmat o Martinotti (come il Prosecco), caratterizzati da un perlage meno raffinato e da una bolla più grande.
Calice di apertura media
Calice perfetto per i rifermentati in bottiglia o i vini leggermente frizzanti, che non hanno bisogno di una coppa stretta per sviluppare il perlage o per sprigionare i profumi.
Calici per vini dolci e liquorosi
Calice piccolo
Calice dal corpo ampio e dall’apertura stretta, ideale per i vini dolci e i passiti, che non hanno bisogno di ossigenazione per rilasciare i forti aromi mielosi, floreali e fruttati che li caratterizzano. La dimensione ridotta del calice invita a una porzione più piccola, com’è solito per questi vini, bevuti dopo i pasti in accompagnamento a un dolce.
Calice a tulipano
Bevuti a fine pasto, al posto di un amaro o un distillato, i vini liquorosi necessitano di un calice piccolo, leggermente più alto e ampio del precedente, per dischiudere al meglio profumi tipicamente intensi e speziati.
Come pulire i calici di vino?
Per far brillare i tuoi nuovi, preziosissimi calici di cristallo, è fondamentale lavare i bicchieri a mano con una soluzione di detersivo neutro per i piatti e aceto. Usane giusto qualche goccia e lavali con attenzione sotto l’acqua calda. Per asciugarli appoggiali a testa in giù su un panno e lascia sgocciolare l’acqua rimasta nella coppa e fuori dal bicchiere. Poi prendi uno straccio asciutto e asciuga con delicatezza il calice, iniziando dalla coppa, poi passando allo stelo e al piede. Per conservarli, meglio su una rastrelliera o dentro un armadio a testa in giù, così che non entri polvere nella coppa.
Che tu ami i rossi, i bianchi, gli spumanti, o semplicemente pavoneggiarti con i tuoi amici, ora il mondo dei calici non ha più segreti e tu non hai più scuse per continuare a sorseggiare i più eleganti Bordeaux nei bicchieri di plastica. Lascia stare quel vaso, tanto lo sai che non riuscirai mai a ripararlo, e corri a trovare il calice più giusto per te!
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