Vini per il pranzo di Natale

Il 25 Dicembre è uno dei pochi giorni che tutti aspettano con ansia ogni anno. Sarà il clima invernale e la voglia di stare in casa (meglio se davanti a un caminetto e ancora meglio se fuori nevica), sarà lo stare finalmente in famiglia e rivedere quei parenti che durante l’anno non si incontrano mai (che per alcuni è un peccato e per altri forse è un bene), sarà per le luci, i regali, le canzoni di Michael Bublé, ma, qualsiasi sia il motivo, il giorno del pranzo di Natale è per tutti un momento speciale. E sai cosa può renderlo ancora più speciale? Il giusto calice di vino! E allora scopri insieme a noi le bottiglie che quest’anno non possono mancare a tavola e trova il vino più adatto per il tuo pranzo di Natale in famiglia.

vini per accompagnare il pranzo di Natale

I vini da abbinare agli antipasti di Natale

A ogni pranzo di Natale che si rispetti i primi a uscire sono i piatti di antipasti. Tartine al burro e salmone, vol-au-vent dalle mille farciture diverse, taglieri di salumi e formaggi e, sulle tavole più golose, regna il panettone gastronomico. Per iniziare il pranzo con un bel brindisi ti consigliamo una spumeggiante bollicina, come un elegante Champagne o un Metodo Classico, per poi continuare, durante le portate degli antipasti, con un vino bianco fermo, fresco e profumato, come un Sauvignon Blanc o un Pinot Bianco.

I vini da abbinare ai primi di Natale

Si passa poi al primo, o ai primi se siete fortunati (o sfortunati, è sempre una questione soggettiva). In Nord Italia non è un Pranzo di Natale senza un piatto fumante di tortellini in brodo, una montagna di tagliatelle o teglie e teglie di lasagne al ragù, mentre al Sud è facile trovare in tavola primi a base di pesce, come gli spaghetti alle vongole o la pasta con le sarde. Per i primi che prevedono sughi ricchi e saporiti, o a base di carne, consigliamo di abbinare una bella bottiglia di Nebbiolo, un Cerasuolo di Vittoria o un Lambrusco, vini rossi non troppo corposi, snelli e fruttati, dotati di una bella componente tannica o di una piacevole acidità, mentre per i primi a base di pesce provate uno Chardonnay leggermente barricato, una Ribolla Gialla del Collio o un’Etna Bianco, per godere di morbidezza e rotondità, senza perdere le fresche nuances agrumate e minerali che col pesce vanno a meraviglia.

I vini da abbinare ai secondi di Natale

Già tutti esausti dalla carrellata di primi, anche perché, fra una chiacchiera e l’altra, si sono fatte le 16, è ora di far uscire il piatto forte: i secondi! E allora via di cappon magro, bollito e trippa se siamo a Nord, abbacchio al forno, agnello e fegatini in Centro Italia, maialetto e capretto arrosto a Sud. Per questo trionfo di piatti a base di carne, non possiamo non consigliarti un’etichetta importante: Barolo, Chianti Classico, Amarone di Valpolicella, Cannonau e Nero d’Avola sono solo alcuni grandi nomi per chiudere il pasto con ancora più sonno ma sempre più contenti.

I vini da abbinare ai dolci di Natale

Quando tutto sembra finire, finalmente, ecco che invece arriva il momento dei dolci. Panettone e Pandoro entrano in scena sempre insieme, pronti a scatenare la classica faida tra chi preferisce l’uno o l’altro. A mitigare i litigi di fine pasto ecco che la tavola si imbandisce di torroni, cioccolatini, frutta secca e caramelle, come fossero un premio per essere riusciti ad arrivare alla fine del pranzo. E per premiarti ancora di più, perché non accompagnare tutti questi dolciumi a un bel calice di vino da dessert? Se preferisci la freschezza l’ideale è un Moscato d’Asti frizzante, se invece sei amante della morbidezza, non puoi lasciarti scappare un bicchierino di Passito di Pantelleria (ma attenzione, crea dipendenza!). E mentre i bambini, finalmente, scartano i regali, i palati più esperti e insaziabili possono concedersi due dita di Grappa, Amaro o Whisky, perché dopo il caffè c’è sempre posto per l’ammazzacaffè.

Champagne


Champagne Brut Premier Cru Lallement Massonnot

  • Uno Champagne ricco e complesso, maturato per almeno 5 anni in bottiglia. Al naso spiccano note fragranti di frutta matura e pan brioche, mentre al palato colpisce per freschezza e persistenza. Per cominciare il pranzo di Natale in bellezza!
Bianco


Etna Bianco Sciàre dell’Alba

  • Freschezza, sapidità e potenza vulcanica sono le caratteristiche principali di questo vino bianco a base di Carricante e Catarratto. Il compagno ideale di antipasti e primi di pesce.
Rosso


Barolo ‘Berri’ Trediberri

  • Un elegante vino rosso piemontese, figlio di una viticoltura attenta e sostenibile. L’affinamento in legno per 20 mesi gli conferisce grande morbidezza e rotondità. Perfetto da abbinare a secondi piatti di carne!
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