Chardonnay: zone di produzione
Lo Chardonnay è un vitigno internazionale a bacca bianca conosciuto e coltivato in tutto il mondo. Il suo successo è da attribuire alla sua capacità di essere particolarmente adattabile e resistente a diverse condizioni climatiche. L’alta produttività e le pregevoli caratteristiche organolettiche del vino Chardonnay ne hanno permesso la diffusione su scala mondiale, consacrandolo come un “cittadino” del mondo.
Il vino bianco Chardonnay in Francia
La sua terra d’elezione è senza dubbio la Borgogna, nella Francia settentrionale. Qui nascono gli Chardonnay più prestigiosi al mondo, i Bourgogne Blanc, che prendono il nome da diverse città divenute punti di riferimento per i grandi appassionati: Chassagne Montrachet, Pouilly Fuissè, Puligny Montrachet, Meursault e Chablis. Per questi Chardonnay il prezzo può essere alto, ma si possono anche trovare tra i migliori affari al mondo, basta saper farsi consigliare.
Procediamo verso nord, in quella Chablis in cui il connubio con lo Chardonnay è indissociabile, un vero e proprio modello per il vino di grande qualità. Il clima fresco di questa nobile regione vinicola, caratterizzata da colline lussureggianti, fiumi e torrenti, ha permesso al vitigno Chardonnay di trovare il suo habitat ottimale, un perfetto mix di caratteristiche fisiche e morfologiche. La purezza del suo aroma e del suo gusto sono inconfondibili, così come la sua classica nota di pietra focaia. Lo Chablis è delicato, fresco ed elegante, perché di base viene vinificato in acciaio mantenendo così tutte le sue qualità primarie. Negli ultimi anni un piccolo numero di produttori ha adattato lo Chablis alle nuove tendenze e deciso di sostituire i serbatoi d’acciaio con la barrique, al fine di produrre un vino più morbido, carezzevole e burroso.
Nelle altre aree della Borgogna la vinificazione e l’affinazione dello Chardonnay avvengono quasi sempre in botti di rovere della capacità di 228 litri, chiamate “pièce”.
Oltre a tutti i cru della Borgogna anche nello Jura dà ottimi risultati e, grazie all’ossigenazione e all’utilizzo dei lieviti flor, l’uva Chardonnay può dare origine a vini bianchi dallo stile ossidativo.
Inoltre viene spumantizzato insieme al Pinot Nero e Pinot Meunier per la produzione del prestigioso e lussuoso Champagne.
Produzione e caratteristiche del vino Chardonnay in Italia
In Italia si è diffuso in tutte le regioni, dando luce a molteplici espressioni. Da sempre scambiato con il Pinot, soltanto dal 1978 alcuni studi hanno dimostrato come sia una varietà unica. Pochi anni più tardi nacquero i primi vini Chardonnay DOC e prima fra tutti fu l’Alto Adige. Qui il clima rigido permette la produzione di un nettare con vivaci note fresche, odori fruttati e delicati, che, con l’affinamento in barrique, assumono sentori vanigliosi e affumicati. La produzione di Chardonnay in Val d’Aosta e Trentino permette di avere un prodotto fresco e di grande beva grazie al clima montano.
Anche in Friuli è impiegato in purezza o come uvaggio, a volte macerato e più di rado barricato, con un profilo aromatico più complesso e strutturato. Nel Veneto accompagna principalmente altri vitigni e raramente si produce in purezza. Altro discorso invece per le Langhe in Piemonte, dove il clima più mite e meno rigido dà origine ad un'affinazione che nella maggior parte dei casi avviene in botti di legno e dai profumi di frutta esotica, oltre alla componente agrumata e floreale.
La Lombardia, oltre ad utilizzarlo nella produzione dello spumante Franciacorta, lo impiega principalmente per il Curtefranca e anche nell’Oltrepò Pavese, con spiccate note giovani e da apprezzare nella loro semplicità. Nel centro-sud la Toscana offre Chardonnay caratterizzati da profumi più ricchi e gusto più morbido, mentre in Sicilia, spesso tagliato con il Catarratto, assume sentori più tropicali con gradevoli scie sapide, perfetto in abbinamento con piatti di pesce.
Espressioni del vino Chardonnay nel Mondo
Dal successo dello Chablis e degli altri bianchi di Borgogna il vino Chardonnay secco si è diffuso in tutto il panorama mondiale, in particolare in Australia, Nuova Zelanda, Cile, Argentina, Stati Uniti ed Israele. Se in Australia e in Nuova Zelanda le caratteristiche dello Chardonnay sono morbidezza e burrosità, in Israele questo vino ha tonalità più aromatiche, mentre in Sud America mantiene note più fresche. L’uso del legno è una pratica particolarmente utilizzata nel nuovo mondo, dove il clima può portare la gradazione dello Chardonnay a livelli alcolici mediamente più alti rispetto ai ‘cugini’ europei.
A seconda della regione e del clima si possono notare delle differenze tipiche che rendono ogni espressione unica nel suo genere.
Alcuni produttori imprescindibili di Chardonnay sono:
- Gaja: il produttore piemontese icona nel mondo
- La Chablisienne: una cooperativa d’eccellenza nello Chablis
- Vie di Romans: tra le icone del bianco italiano
- Jermann: i signori del bianco friulano
- Planeta: tra le realtà più iconiche della Sicilia
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