Pecorino Cingilia 2022

Il Pecorino della realtà vitivinicola abruzzese Cingilia è un’espressione tipicamente agrumata e minerale di questo vitigno originario della costa adriatica centrale. Fino agli anni ’80 del secolo scorso si pensava che il Pecorino fosse estinto, fino a quando un vignaiolo ritrovò qualche ceppo della varietà all’interno di un vecchio vigneto abbandonato a Pescara del Tronto. Da quel momento in avanti il vitigno è andato incontro a una nuova diffusione nel centro Italia, dove viene coltivato almeno dal XVI secolo. Sembrerebbe che il nome Pecorino fu attribuito alla varietà in quanto le pecore trovano particolarmente ghiotta quest’uva.

Cingilia Pecorino nasce da sole uve dell’omonima varietà provenienti da piante allevate a pergola abruzzese nella zona delle Colline Pescaresi, utilizzando unicamente sostanze di origine vegetale e minerale ed escludendo quindi l’impiego di prodotti chimici di sintesi. Il suolo su cui sono radicate le viti è costituito da depositi alluvionali prevalentemente ghiaiosi ed è situato a circa 250 metri di altitudine. Generalmente nei primi giorni di settembre si procede con la raccolta manuale dei grappoli, che vengono quindi vinificati in bianco in vasche di acciaio inox a temperatura controllata attraverso fermentazione alcolica spontanea innescata dal pied de cuve. La massa resta quindi a riposo sulle fecce fini in acciaio per qualche mese fino all’imbottigliamento finale.

Il Pecorino di Cingilia possiede una colorazione giallo paglierino brillante. Il bouquet aromatico offre spunti di frutta tropicale, cedro, limone e mandarino, accompagnati da piacevoli sentori di erbe aromatiche e macchia mediterranea. Sviluppo gustativo fresco e sapido, di buon corpo e struttura, caratterizzato da una netta persistenza minerale sul finale.