Tinto Blend Kindeli 2019

Con il Tinto Blend si atterra in Nuova Zelanda, nel piccolo paese di Nelson, all’estremità nord della grande isola del sud. Kindeli è il sogno divenuto realtà del giovane talento Alex Craighead, una delle emergenti stelle del panorama enologico neozelandese. Dopo una lunga gavetta in giro per il mondo, Alex ha deciso di investire nella sua terra natale con l’intento di produrre vini artigianali e genuini nel rispetto della terra e dei cicli della natura. L’idea di Alex è di preservare il territorio della Nuova Zelanda così com’è, incontaminato e selvaggio, e di racchiuderlo in bottiglie uniche che siano in grado di suscitare grandi emozioni. Così, l’intervento in vigna è ridotto all’osso, assecondando quello che offre la natura e avvalendosi dell’intervento del vicino gregge di pecore che pascola tra le viti cibandosi di erbe selvatiche. Tra i filari crescono arbusti, alberi e piante spontanee, evidenziando ancora di più un concetto particolarmente caro ad Alex: la biodiversità. Il Tinto Blend è un concentrato di questo territorio: una versione funky e succosa che colpisce e scolpisce per la semplicità di beva e l’espressività unica.

Il Kindeli Tinto Blend nasce in vigna dalle migliori uve Pinot Noir, integrate in piccola parte con4 Syrah e Petit Verdot. Tre uve “internazionali” particolarmente diffuse nel territorio alle quali Alex ha saputo dare un volto territoriale. I terreni sui cui sono radicate le viti hanno una matrice argillosa. In cantina i processi vengono realizzati in maniera spontanea, come la fermentazione che avviene per opera di lieviti selvaggi. Il vino viene affinato in acciaio per alcuni mesi, un processo che permette di estrarre la parte più fruttata e varietale dell’uva.

Il Kindeli Tinto Blend è un vino rosso dall’animo semplice e dal carattere pacifico, proprio come il suo produttore. Si colora di una elegante veste rosso rubino, scintillante e profonda. Al naso sprigiona un bouquet molto fresco e croccante, che ricorda la piccola frutta rossa, le more, il mirtillo e una piacevole sfumatura di campi in fiore. Al palato è vibrante, agile e allegro, non è timido ma neanche ha voglia di essere troppo protagonista. Il punto di forza è la beva, decisamente scorrevole e torrenziale, che rimanda ad un nuovo assaggio. Un bicchiere non basta!