Sauvignon Muri - Gries 2022

Il Sauvignon Muri-Gries si configura come una tipica espressione territoriale e varietale che fa della freschezza e mineralità i propri tratti salienti. La realtà vitivinicola Muri-Gries costituisce un singolare caso di cantina-convento, un monastero benedettino che fin dall’inizio del XX secolo si dedica alla produzione di vino. Le origini del convento risalgono addirittura all’XI secolo, quando i Conti di Bolzano eressero la fortezza nel centro dell’antico “Cheller”, odierno “Gries”, come antipolo alla città di Bolzano, allora in mano ai vescovi di Trento. La fortezza venne trasformata in convento quasi quattro secoli più tardi, nel 1407, mentre nel 1845 i monaci benedettini del convento di Muri si rifugiarono a Gries dopo essere stati cacciati dal proprio monastero, dando gli albori a Muri-Gries.

Per la produzione del Muri-Gries Sauvignon Blanc vengono impiegate unicamente uve dell’omonima varietà a bacca bianca di origine francese cresciute nel comune di Appiano a un’altitudine compresa tra i 460 e i 500 metri sul livello del mare. I suoli che caratterizzano i vigneti sono di matrice calcarea mentre l’esposizione è sud-est. Alla pressatura soffice dei grappoli segue la fermentazione alcolica in serbatoi di acciaio inox a una temperatura controllata di 19 °C. La successiva fase di affinamento avviene sempre in acciaio e si protrae per alcuni mesi fino al definitivo imbottigliamento.

Alla vista, il Sauvignon di Muri-Gries svela una tonalità giallo paglierino con riflessi verdolini. Richiami fruttati di pesca e uva spina contraddistinguono l’olfatto assieme a piacevoli sensazioni erbacee di ortica e melissa. In bocca risulta fresco, sapido e minerale, non privo di una cremosa morbidezza che bilancia il contesto gustativo. Lunga e succulenta la chiusura.