Montecalvi
Situata nel cuore del Chianti Classico, la tenuta Montecalvi affonda le proprie radici nella storia toscana più autentica. Qui si produce vino sin dal 1400, quando la proprietà faceva parte del feudo del Castello di Uzzano, appartenuto prima a Niccolò da Uzzano — figura di spicco della Firenze medicea — e in seguito al conte Castelbarco. Per secoli la coltivazione delle vigne fu regolata dal sistema della mezzadria, che legava profondamente il lavoro dei contadini alla terra e al ciclo delle stagioni. Negli anni Ottanta Montecalvi divenne una tenuta indipendente, entrando a far parte della famiglia Drake, che ne ha rilanciato il valore storico e produttivo. Con un sapiente equilibrio tra rispetto della tradizione e innovazione, sono stati restaurati i vigneti più antichi — tra cui uno del 1932, tra i più vetusti della Toscana — e reimpiantate varietà autoctone italiane. Oggi Montecalvi è un’azienda biologica certificata, fedele a una filosofia sostenibile che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici.
I 10 ettari della tenuta si estendono su dolci colline a un’altitudine compresa tra i 250 e i 280 metri sul livello del mare, dove circa 4 ettari sono dedicati alla vite e mezzo ettaro all’olivo. I suoli arenario-argillosi e le esposizioni ottimali a sud, sud-est e sud-ovest offrono condizioni ideali per la coltivazione del Sangiovese e delle altre varietà locali. Ogni fase produttiva viene condotta con estrema cura: il lavoro in vigna, diretto da Yahya El Harchaoui e dal consulente viticolo Marco Pierucci, privilegia interventi manuali e potature mirate, mentre in cantina la responsabile Elena Renault e l’enologo Stefano Chioccioli uniscono rigore tecnico e sensibilità artigianale. La fermentazione avviene nel pieno rispetto delle caratteristiche dell’annata e dell’uva, con interventi minimi e un uso sapiente del legno, per preservare l’identità territoriale e l’equilibrio naturale dei vini.
La produzione di Montecalvi, volutamente limitata, riflette un approccio sartoriale al vino: ogni etichetta nasce per esprimere la personalità unica dei vigneti che si affacciano sulla sponda destra del fiume Greve. I Chianti Classico dell’azienda si distinguono per eleganza e profondità, con un profilo vibrante di frutto e una spiccata impronta territoriale. Accanto al Sangiovese, trovano spazio anche varietà come Canaiolo, Cabernet Sauvignon e Malvasia, utilizzate in cuvée o in vinificazioni separate per esplorare le sfumature del terroir. Tutti i vini, prodotti in quantità contenute, raccontano la dedizione e la passione di un team che lavora in perfetta armonia con la natura. Montecalvi è così l’espressione autentica di un Chianti Classico moderno, sostenibile e profondamente legato alla sua storia.
Situata nel cuore del Chianti Classico, la tenuta Montecalvi affonda le proprie radici nella storia toscana più autentica. Qui si produce vino sin dal 1400, quando la proprietà faceva parte del feudo del Castello di Uzzano, appartenuto prima a Niccolò da Uzzano — figura di spicco della Firenze medicea — e in seguito al conte Castelbarco. Per secoli la coltivazione delle vigne fu regolata dal sistema della mezzadria, che legava profondamente il lavoro dei contadini alla terra e al ciclo delle stagioni. Negli anni Ottanta Montecalvi divenne una tenuta indipendente, entrando a far parte della famiglia Drake, che ne ha rilanciato il valore storico e produttivo. Con un sapiente equilibrio tra rispetto della tradizione e innovazione, sono stati restaurati i vigneti più antichi — tra cui uno del 1932, tra i più vetusti della Toscana — e reimpiantate varietà autoctone italiane. Oggi Montecalvi è un’azienda biologica certificata, fedele a una filosofia sostenibile che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici.
I 10 ettari della tenuta si estendono su dolci colline a un’altitudine compresa tra i 250 e i 280 metri sul livello del mare, dove circa 4 ettari sono dedicati alla vite e mezzo ettaro all’olivo. I suoli arenario-argillosi e le esposizioni ottimali a sud, sud-est e sud-ovest offrono condizioni ideali per la coltivazione del Sangiovese e delle altre varietà locali. Ogni fase produttiva viene condotta con estrema cura: il lavoro in vigna, diretto da Yahya El Harchaoui e dal consulente viticolo Marco Pierucci, privilegia interventi manuali e potature mirate, mentre in cantina la responsabile Elena Renault e l’enologo Stefano Chioccioli uniscono rigore tecnico e sensibilità artigianale. La fermentazione avviene nel pieno rispetto delle caratteristiche dell’annata e dell’uva, con interventi minimi e un uso sapiente del legno, per preservare l’identità territoriale e l’equilibrio naturale dei vini.
La produzione di Montecalvi, volutamente limitata, riflette un approccio sartoriale al vino: ogni etichetta nasce per esprimere la personalità unica dei vigneti che si affacciano sulla sponda destra del fiume Greve. I Chianti Classico dell’azienda si distinguono per eleganza e profondità, con un profilo vibrante di frutto e una spiccata impronta territoriale. Accanto al Sangiovese, trovano spazio anche varietà come Canaiolo, Cabernet Sauvignon e Malvasia, utilizzate in cuvée o in vinificazioni separate per esplorare le sfumature del terroir. Tutti i vini, prodotti in quantità contenute, raccontano la dedizione e la passione di un team che lavora in perfetta armonia con la natura. Montecalvi è così l’espressione autentica di un Chianti Classico moderno, sostenibile e profondamente legato alla sua storia.
