The wine Albarossa by Michele Chiarlo is a red obtained from a rediscovered vine and of great expression. Aged for 12 months in large oak barrels, it gives the nose a feeling of red fruits of the underwood and spicy notes. On the palate it is balanced, with a nice freshness and with the tannin integrated into the sip
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L'Albarossa è un vino particolare, con cui Michele Chiarlo esce dalla classicità della propria gamma. La cantina vuole infatti porre l’accento su un vitigno piemontese che solo negli ultimi anni sta riscuotendo una certa diffusione, rimanendo però sconosciuto ai più. Si tratta di un’uva che, ben lavorata, riesce a esprimersi su livelli qualitativi interessanti, etichetta equilibrata, dove nulla è fuoriposto. Una bottiglia dedicata a coloro che vogliono espandere le loro conoscenze ampelografiche.
Questo Albarossa nasce dalle uve di un vitigno autoctono piemontese non troppo conosciuto, l’Albarossa. Si tratta di una varietà che nasce dall’incrocio fra uve Chatus (detto Nebbiolo di Dronero) e Barbera, che il team della cantina Michele Chiarlo coltiva all’interno di vigneti caratterizzati da un suolo sabbioso, ricco di potassio, situati a circa 250 metri sul livello del mare ed esposti verso sud e sud-ovest. Le viti hanno circa 15 anni d’età, e gli acini, al momento della vendemmia, vengono accuratamente selezionati. Una volta portati nei locali adibiti alla vinificazione, fermentano alcoolicamente in acciaio, macerando per 6-7 giorni. Poi si procede con l’affinamento, svolto dapprima per 12 mesi in botti grandi di rovere, e poi, dopo l’imbottigliamento, per un altro anno direttamente in vetro.
Il vino è un’Albarossa che, all’esame visivo, si presenta con un colore rosso porpora, molto invogliante. Ampio è l’insieme di profumi che avvolgono il naso, dove note fruttate e floreali si alternano a sfumature che tendono allo speziato. All’assaggio è di buon corpo, fasciante, con un sorso morbido, contraddistinto da una trama tannica finemente integrata. Una bottiglia con cui la cantina Michele Chiarlo si dedica a un vitigno autoctono poco conosciuto in Italia, regalandone un’espressione fine e armoniosa.
Intense purple red
Enveloping, fresh, with integrated tannins and balanced in the alcoholic part
Intense, fruity and violet sensations supported by a spicy background