"Sbaraglio" by Carussin is a graceful and lively Piedmont red wine with a gastronomic and captivating drinkability. It's realized in collaboration with Fundacion Otonga in Ecuador and its colorful label, hand made by children, often chages. But the profile is always recognisable: fruity, pulpy, juicy with rustic and earthy vein, vibrant freshness, nerve and substance. Artisanal Wine, made with old style methods
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Lo “Sbaraglio”di Carussin è un vino rosso figlio di vigneti di oltre 40 anni di età che affondano le proprie radici nell’ agricoltura biologica. La cantina Carussin, che prende il nome dal comune di provenienza del fondatore Ferro Maggiore, si trova a San Marzano Oliveto, nel Monferrato Astigiano, e ama definire i propri vini “a basso impatto antropico”, difendendo cioè l’integrità del proprio territorio ed evitando l’omologazione portata dalla chimica e la tecnologia. Per Bruna e Luigi è necessario vivere il territorio invece di usarlo, collaborando attivamente con la Natura.
Carussin concepisce lo “Sbaraglio” come un’etichetta d’altri tempi, di pronta bevibilità. Le vasche di vetroresina accolgono il vino in fase di fermentazione, che avviene a temperatura non controllata. La cantina utilizza lieviti indigeni, perciò tutte le fermentazioni spontanee vengono viste di buon occhio per lo sviluppo di aromi e sentori che lo caratterizzino quanto più possibile. Le bottiglie vengono prontamente commercializzate e le etichette hanno una storia che merita di essere raccontata: la Fundacion Otonga, che salvaguarda e protegge la Foresta Amazzonica, collabora nella realizzazione di queste etichette disegnate a mano da Else, Giorgia e Andreas, piccoli pittori in erba, che, quindi, variano frequentemente.
“Sbaraglio” della cantina Carussin viene costruito per regalare emozioni passate, di un bicchiere bevuto al bancone di un bar, dopo lunghe giornate di lavoro, senza troppo pretendere dalla struttura, non è un vino che vuole impegnare, ma che vuole piacere ed essere ricordato per la sua semplicità. Di un rosso rubino intenso, quasi impenetrabile, al naso si presenta rustico e fresco, con sentori di frutta rossa, ma anche minerale con sfumature terrose che difficilmente si accosterebbe alla bevibilità sorprendente che dimostra al palato. Nitido, fresco e piacevole, si staglia in bocca con sorprendente piacevolezza. Un sapore passato, che vale la pena di essere ricordato!
Dense ruby red
Vibrant freshness and nice gastronomic and rustic vien with juicy final
Little red fruits, prun and cherry compote and earthy, vinous echoes