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L’Aglianico del Vulture “Synthesi” di Paternoster nasce sulle pendici del Vulture in Basilicata, patria di vini eccellenti. Anselmo Paternoster fonda l’attività nel 1898, individuano in queste terre un luogo atto alla produzione vitivinicola e diventano poco più tardi Cavaliere di Vittorio Veneto, simbolo che ancora oggi viene riportato in etichetta. Qualche anno più tardi il figlio Giuseppe prende in mano le redini della cantina e grazie alle sue conoscenze di enologia apprese alla famosa Scuola enologica di Conegliano iniziò a portare innovazione e miglioramenti nelle tecniche di vinificazione. Oggi la sua eredità è ancora viva in ogni prodotto, dove si riscontra una spirito artigianale e la tradizione più autentica; importante anche l’impegno quotidiano per la sostenibilità e la valorizzazione del Vulture.
I vigneti dell’Aglianico del Vulture “Synthesi” di Paternoster sono posizionati sulle pendici del monte Vulture. Essi vengono coltivati seguendo i dettami del regime biologico: non vengono utilizzati prodotti di derivazione animali nel processo di produzione, vengono ottimizzate le risorse della cantina e vengono evitati sprechi, puntando sul riciclo. Il suolo è principalmente composto da tufo che trattiene le copiose piogge invernali, garantendo alle piante un terreno florido e accogliente per le radici. Gli inverni sono rigidi, mentre le estati afose e secche. La maturazione delle uve Aglianico è graduale e lenta, tanto che la vendemmia può iniziare anche ai primi di novembre. In cantina le uve vengono diraspate e macerano sulle bucce per 12/15 giorni con periodici rimontaggi e follature; affina 12 mesi in botti di rovere per l’80% e per il restante 20% in barriques francesi. Sosta in bottiglia 7/8 mesi.
Alla vista l’Aglianico del Vulture “Synthesi” di Paternoster si presenta di un rosso rubino intenso e brillante; il bouquet ricorda la mora selvatica, le bacche del sottobosco e note speziate di pepe nero. In bocca si presenta con tannini ben presenti e ben integrati alla beva con persistenza e armonia finale che richiamano calice dopo calice. In abbinamento si presenta ottimo con piatti a base di selvaggina locale, tagli di carne rossa cucinata in umido; interessante anche con formaggi stagionati di latte vaccino. Perfetto per la tavola delle domeniche in famiglia per gustare sapori autentici e rari.
Guide | Year | Score | Quote |
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Gambero Rosso | 2019 | 2 / 3 | High Level Wine |
James Suckling | 2017 | 90 / 100 | Outstanding Wine |
Vitae AIS | 2019 | 3 / 4 | Wine with an excellent stylistic and organoleptic profile |
Foundation Year | 1925 |
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Vineyard hectares | 20 |
Annual production | 150.000 bt |
Winemaker | Fabio Mecca |
Address | Contrada Valle del Titolo - 85022 Barile (PZ) |
Pasta Bolognese
Risotto with Mushroom
Roasted and Grilled Meat
Red Meat Stew
Aged Cheese