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Tatenokawa

A historic brand in the sake world
Region Honshu Yamagata (Giappone)
Foundation Year 1962
Address 27 Aza Shimizuda, Yamadate, Sakata-Shi,Yamagata, Giappone 999-6724
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Tatenokawa è uno dei marchi storici del sake, che ha alle spalle oltre 180 anni di storia. Le origini risalgono al lontano 1832, quando il capo del clan Uesugi si recò per la prima volta nell’area di Shonai. Rimase favorevolmente colpito dalla bellezza di un paesaggio incontaminato, connotato dalla presenza di numerose sorgenti di acqua purissima, ideale per produrre del sake.  Nel 1854 Heishiro cominciò a produrre la famosa bevanda fermentata e l’anno successivo, venne creato il marchio Tatenokawa, che ancora oggi caratterizza i prodotti dell’azienda. Da allora la produzione del sake è continuata nel coso dei secoli sempre fedele alle antiche tradizioni, fino a diventare uno dei marchi di sake più famosi e popolari al mondo.

La storia centenaria di Tatenokawa ha contribuito a far crescere e a diffondere la conoscenza del sake anche fuori dai confini del Giappone. Dopo aver consolidato la presenza sul mercato interno, le etichette Tatenokawa hanno saputo progressivamente conquistare anche i principali marcati esteri, facendo conoscere l’essenza della cultura giapponese. Oggi i suoi prodotti sono esportati. non solo nei paesi asiatici, ma anche in Europa, Nord America e Australia. Grazie a questa capillare politica commerciale, il sake si è trasformato da bevanda nazionale giapponese in un’eccellenza conosciuta a livello mondiale e sempre più apprezzata da un pubblico di appassionati, che ne ama il gusto originale e puro.  

La produzione del sake segue il processo tradizionale di lavorazione, secondo le più antiche pratiche artigianali, che rappresentano una sorta di vero e proprio rituale. Alla base c’è del riso di alta qualità della varietà sakamai, caratterizzato da un chicco piuttosto grande. Il riso viene raffinato e il chicco che rimane dopo la levigatura si chiama Seimaibuai: più è bassa la percentuale rimasta più è puro il riso e quindi pregiato anche il sake. Terminata la fase della levigatura, il riso riposa per alcune settimane.  Viene poi lavato per eliminare tutte le impurità e messo a bagno per un breve periodo. La lavorazione prosegue con la sbollentatura e in seguito il 20% del riso viene cosparso con il koji, un fungo presente sulle piante di riso, prima di procedere alla preparazione dello shubo e alla successiva fermentazione. La fase finale prevede la pressatura del sake e la filtratura.