Tiago Teles

Tiago Teles è un personaggio a tutto tondo nel mondo del vino, partito dalla insospettabile professione di ingegnere delle telecomunicazioni. Gli anni di viaggi e degustazioni in giro per il pianeta, tra il 2002 e il 2008, che hanno segnato la sua carriera di scrittore, critico enologico e curatore di guide di settore, gli hanno consentito la costruzione di una vasta conoscenza teorica del terroir, della viticoltura, dell'agricoltura e delle sfumature culturali che circondano il vino del suo paese natale, il Portogallo. Forte di questo pesante bagaglio culturale, Tiago progetta di attraversare lo specchio e mettersi in gioco in prima persona: è così che nel 2012 decide di trasferirsi definitivamente nella regione di Bairrada, da dove proviene la sua famiglia, e dare vita all’impianto di un vigneto insieme con suo padre. Nel decennio successivo ha quindi modo di trasformare tutte le nozioni acquisite intorno alla vite e al vino in una conoscenza pratica, trasformandole in un progetto di vita oltre che lavorativo.

Tiago Teles gestisce all’incirca 6 ettari vitati sparsi in diversi punti del Portogallo. Il nucleo originario dell’attività ha sede nel piccolo territorio di Bairrada, una delle regioni vitivinicole più prestigiose del Portogallo: è delimitata ad est dagli altipiani di Caramulo e Buçaco, mentre ad ovest l’Atlantico dista pochi chilometri. Nei villaggi di São Mateus e Valdazar i suoli sono sostanzialmente calcarei, molto vocati per le bacche nere locali Castellão, Alfrochiero e Bical. Nel 2015 viene ripristinato un vecchio podere pieno di ricordi d’infanzia presso Arcos de Valdevez, all’interno della grande regione del Vinho Verde: la valle tagliata in direzione nord-sud dal rio Vez è caratterizzata da suoli granitici, con l’oceano a poca distanza e la Galizia ad una trentina di chilometri verso nord. Le varietà allevata sono autoctone bacche bianche: Loureiro, Trajadura e Paderna. Nello stesso anno viene inaugurato un nuovo progetto, in compagnia di Antonio Marques da Cruz, sul territorio di Quinta dos Cozinheiros, poco a sud di Figueira da Foz: i due vignaioli recuperano vecchi vigneti abbandonati nei primi anni Duemila, su terreni argilloso-calcarei vicinissimi alla costa. Vi trovano dimora vitigni a bacca rossa, dominati dal Baga, e a bacca bianca, come Mariagomes e Arinto. Comune per tutti i terroir è l’approccio biologico alle lavorazioni in campo.

Tiago Teles persegue vinificazioni senza manipolazioni, utilizzando solo lieviti indigeni e dosando i solfiti al minimo indispensabile. Le fermentazioni avvengono in barrique o in cemento, con estrazioni leggere e ricerca di livelli alcolici equilibrati, puntando a preservare le espressioni minerali e vegetali dei differenti territori. Gli affinamenti si svolgono sia in vecchie botti di rovere che in vasche di cemento.