Il Syrah è un nobile vitigno francese capace di regalare vini rossi eleganti, complessi e ricchi di personalità, con un’inconfondibile nota speziata. Le sue origini sono avvolte nel mistero: secondo l’ipotesi più accreditata sarebbe natìo dell’antica città persiana “Shiraz”, ma una seconda leggenda narra che le sue radici appartengono addirittura al territorio dell’Egitto. Da secoli il vino Syrah ha legato il proprio nome alla Valle del Rodano in Francia, sua culla elettiva, dove nascono interpretazioni di fama internazionale con un profilo di grande carattere. Oggi, è diffuso con grande successo in tutto il mondo, dalla California all’Australia, ma anche in diverse regioni italiane, come l’entroterra della Sicilia, le colline Maremmane oppure il terroir di Cortona, dove nascono vini Syrah d’eccellenza.
Il vitigno Syrah viene spesso definito autoctono francese a causa della sua fama e dei meravigliosi e intensi vini della Valle del Rodano, ma molto probabilmente venne importato dalla Persia. La leggenda, però, vuole che il Syrah arrivi in Francia nel 1224 nel piccolo villaggio di Tain, sulle rive del Rodano, grazie al nobile Gaspard de Steinberg di ritorno dalle Crociate. Da qui, si sarebbe diffuso poi in tutto il territorio. Il luogo di origine sarebbe, secondo l’opinione di molti, da identificare nella città persiana di Shiraz, oggi in Iran, situata a circa 1.500 metri di altitudine, alle pendici dei monti Zagros dove probabilmente vennero prodotti, nella notte dei tempi, i primi mosti fermentati. Il ritrovamento di giare di terracotta risalenti a 7.000 anni fa nei pressi della città persiana porterebbe a pensare che il Syrah vino rosso sia stato tra i primi vini a essere prodotti nella storia dell’umanità. Un’altra ipotesi, al confine tra mito e realtà storica, riconduce l’origine di questa varietà di uva rossa alla città di Siracusa, in virtù dell’etimologia di origine greca. Secondo questa ipotesi il vitigno si sarebbe diffuso in Francia per poi estinguersi progressivamente sull’isola, tanto da essere reintrodotto solo a partire dall’Ottocento, in concomitanza con la sua diffusione in tutta la penisola. Una terza leggenda parla dell’imperatore romano Marco Aurelio Probo,che importò il Syrah in Gallia dai domini romani in Egitto. Durante il lungo viaggio le sue legioni fecero tappa in Sicilia, presso la mitologica regione di Aretusa, cominciando a piantare le prime barbatelle di vite. Dall’unione dei nomi della regione e del vitigno Syrah sarebbe quindi nato il toponimo Siracusa. Il nome Aretusa sopravvive ancora oggi nell’identificazione di uno specchio d’acqua sull’isola di Ortigia, che sfocia nel Porto Grande della città.
Il vino rosso Syrah è oggi presente in tutto il mondo, dalle produzioni storiche nel continente europeo fino alle colture estensive in California, Sud Africa e Australia, dove è principalmente conosciuto come Shiraz. La produttività della pianta e il suo generoso profilo aromatico, intenso e speziato, ha contribuito alla produzione di vini rossi in quasi ogni angolo del pianeta. In Australia, dove il Syrah fu importat