Champagne Rosé de Saignée Francis Boulard 2018

Rosé de Saignée è la vinificazione tipica di Francis Boulard per ottenere uno Champagne rosato, qui nella versione Meunier in purezza. La gestione familiare della cantina si fonda su una esperienza vitivinicola formatasi nel corso di sei generazioni di vigneron: l’attenzione per l’ambiente e la cura riservata alle uve e alle lavorazioni in cantina consentono a Francis e sua figlia Delphine di proporre annualmente etichette all’altezza delle aspettative più elevate, rispettando un rigido protocollo non interventista in vigna come in cantina.

Il domaine Francis Boulard alleva le uve di Meunier per la realizzazione del Rosé de Saignée nel comprensorio del villaggio di Cuchery, in quella parte orientale della Vallée de la Marne che confina con la zona della Montagne de Reims. Il suolo è qui caratterizzato sostanzialmente da una base calcarea con depositi argillosi e la conduzione del vigneto è certificata biologica, oltre all’utilizzo di pratiche biodinamiche e lavorazioni del terreno con l’aiuto del cavallo. Dopo la vendemmia, che si compie rigorosamente a mano, i grappoli vengono lasciati in macerazione nel mosto per un periodo di circa 10 o 12 ore, in modo da estrarre la maggior quantità di aromi possibile: a questo punto è possibile procedere alla pressatura e all’operazione di salasso, una svinatura dalla parte inferiore del serbatoio d’acciaio. La fermentazione del mosto è spontanea, con l’intervento dei soli lieviti indigeni, e si compie in piccole botti di rovere usate. La fermentazione malo-lattica si innesca e si svolge completamente in modo autonomo. Il vino base viene imbottigliato per la presa di spuma senza subire chiarifiche o altri interventi invasivi e sosta sui lieviti per 30 mesi. Lo Champagne mostra un naturale residuo zuccherino finale di 3 grammi per litro, senza nessun dosaggio.

Affascinante l’impatto visivo del Rosé de Saignée di Francis Boulard: una veste color rosa aranciato dai riflessi ramati, luminosa e profonda, striata da una effervescenza finissima. I profumi si riallacciano all’intensità cromatica, mostrandosi vivaci e articolati: le note croccanti dei frutti a bacca rosa si sposano perfettamente alle sensazioni più dolci di pasticceria, suggerendo l’immagine di pasta frolla e crema di agrumi, con un tocco finale su note tostate. L’assaggio è polposo, vibrante di freschezza agrumata e morbido di note burrose, indirizzato verso un finale pungente di spezie. Una interpretazione magistrale di Champagne rosé da poter abbinare senza paura a carni alla brace o specialità caraibiche speziate.