Il territorio di origine del Cortese di Gavi

Il vino di Gavi è un bianco piemontese realizzato con uve Cortese in purezza. Nasce in un territorio delimitato dalle regioni della Lombardia e della Liguria, a meno di 40 chilometri dal mare, estendendosi per ben 1400 ettari in 11 comuni in provincia di Alessandria tra la Pianura Padana e gli Appennini liguri.

Ci troviamo quindi in una terra di mezzo, che incontra e fonde le tradizioni e le culture di ambienti diversi. Questo spiega perché il Piemonte in questo piccolo lembo di terra si sia tinto di bianco, nonostante la fama mondiale e il grande successo legato ai suoi illustri rossi, come Barolo o Barbaresco.

L’unicità del vino bianco Gavi è da attribuire al suo incredibile microclima: le brezze marine che arrivano dalla Liguria, l’umidità trasportata dai venti della Pianura Padana e l’influenza delle possenti montagne generano un perfetto mix, in grado di permettere alle uve di maturare alla perfezione.

In più, va aggiunta la conformazione territoriale di origine argillosa-calcarea-marnosa che lo veste di eleganza e delicatezza. Se a tutto questo sommiamo anche la mano esperta di grandi produttori il risultato non può che essere sorprendente e chiarisce maggiormente come i vini di Gavi si siano tagliati nel corso degli ultimi anni un posto tra i più apprezzati e celebri vini bianchi italiani.

La storia del Gavi

La storia del vino Gavi e del suo Comune nasce nel lontano giugno del 972 d.C. Un documento conservato nell’archivio di Genova attesta l’affitto di alcuni vigneti di proprietà dell’Arcivescovo a un contadino del comune di nome Pietro d’Andrea, il quale doveva coltivarli e raccogliere i suoi frutti per il legittimo proprietario. È questo il primo embrione di quello che secoli dopo sarebbe diventato il vino Gavi DOCG.

Nel corso degli anni successivi queste colline divennero la dimora per nobili e aristocratici che si trasferivano per oziare e per godere della bellezza naturale del luogo. Qui costruirono castelli e borghi, che tuttora rimangono patrimonio italiano e che sono avvolti da storie mitologiche e grandi racconti. Tra questi merita di essere citata la leggenda della Principessa Gavia o Gavina. Figlia del re dei Franchi, in seguito al suo amore non approvato dal padre, scappò e si rifugiò nella fortezza che oggi è conosciuta col nome della cittadina.

La storia non è chiarissima perché non sono stati ritrovati documenti in grado di offrire l’originale versione, ma la cosa importante è che probabilmente la principessa, grazie al suo dolce e gentile carattere, abbia ispirato il nome del vitigno Cortese.

Altre leggende narrano che il vitigno, proprio per la sua natura ricca e nobile, riservato sempre alle corti, abbia preso da qui il suo nome. Insomma, nonostante la sua origine è avvolta dal mistero, l’affascinante e lunga tradizione consacrano il vino Gavi come un gioiello della nostra penisola.

Le caratteristiche e i migliori abbinamenti del Gavi

Il Gavi è un vino bianco solitamente dal colore giallo paglierino leggero, dovuto in particolar modo al solo passaggio in acciaio o alla raccolta anticipata. Può assumere tonalità più intense che virano verso il dorato quando affina in legno o proviene da una raccolta più tardiva.

I profumi sono tendenzialmente delicati e ricordano la frutta gialla e i fiori di campo, che possono evolvere con note più marcate e complesse in base al periodo di affinamento. La freschezza è l’aspetto distintivo di questa tipologia, in virtù della sua gradevole acidità e del suo piacevole corredo sapido-minerale.

Negli ultimi anni il Gavi si è rivelato come un vino bianco dal buon potenziale di invecchiamento, in grado di dare il meglio di sé anche dopo una lunga sosta in bottiglia.

L’elegante struttura e la vibrante freschezza rendono il Gavi un perfetto compagno da aperitivo, ma anche da spendere su antipasti semplici a base di pesce, formaggi a pasta molle e primi piatti di verdure o crostacei, in grado così di esaltarne le diverse qualità organolettiche. Si accompagna anche molto bene con delicate pietanze a base di pesce crudo, come il sushi e il sashimi della cucina giapponese o la ceviche peruviana.

I migliori vini Gavi

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• La Raia, un grande nome che ha scritto e riscritto la storia del Cortese
• La Mesma, una cantina piemontese che produce con passione ed entusiasmo il vino Gavi
• La Bollina, una moderna cantina del Monferrato che produce bottiglie di altissima qualità
• Villa Sparina, una cantina che fa della tradizione e innovazione i punti salienti della produzione