Il Pinot Nero "Re Noir" è un vino rosso elegante e piacevolmente fresco delle Langhe, frutto di una maturazione per 18 mesi in barrique. Il naso è composto da note fragranti e fruttate che ricordano le visciole, l'amarena, le spezie dolci e una sottile nota mentolata e tostata. Morbido e caldo, rivela una struttura di medio corpo, con accesa freschezza e contorni minerali
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Il Pinot Nero “Re Noir”, realizzato dalla cantina piemontese Lo Zoccolaio, è un’interessante versione del grande rosso di Borgogna. È un’etichetta che nasce tra le colline delle Langhe, con lo sguardo rivolto verso la vicina Francia, non solo per la scelta del vitigno, ma anche per la personalità del vino. Il Pinot Noir si è ambientato molto bene nella zona di Barolo, dove ha trovato un clima e i terreni adatti per esprimersi su ottimi livelli qualitativi. Il lungo affinamento in barrique segue la tradizione della Borgogna conferendo una netta cifra stilistica, che ne segna in modo preciso il profilo espressivo.
Il “Re Noir” è un Pinot Nero in purezza prodotto nella tenuta di Bricco di Barolo della cantina Lo Zoccolaio, una realtà che ha saputo mettersi in luce con una gamma di vini di eccellente qualità, capaci d’interpretare al meglio il terroir delle Langhe. I vigneti di Pinot Noir hanno circa 20 anni e si trovano nell’area di Barolo, a un’altitudine di 300 metri sul livello del mare e con un’esposizione rivolta sud-est, su suoli caratterizzati dalla presenza di marne calcaree. La vendemmia si svolge verso la fine di settembre e al termine della diraspatura, le uve sono fatte fermentare in serbatoi di acciaio Inox alla temperatura controllata di 25°C, con una macerazione sulle bucce di una decina di giorni. Il vino riposa per 18 mesi in barrique di rovere francese e 6 mesi in bottiglia prima d’essere messo in commercio.
Il vino Pinot Nero “Re Noir” Lo Zoccolaio è un rosso solo apparentemente atipico e insolito per le Langhe. Se la provenienza francese del vitigno lo allontana dal territorio, ci sono altri elementi che, invece, contribuiscono a renderlo più familiare. Prima di tutto il legame storico tra le terre piemontesi e le vigne d’oltralpe, il contributo fondamentale per la nascita del Barolo dell’enologo francese Louis Claude Oudart e l’eleganza che accomuna due grandi uve come il Nebbiolo e il Pinot Noir. Nel calice si presenta di colore rosso rubino chiaro. All’olfatto si apre su profumi di ribes rosso, lampone, fragoline di bosco, ciliegia e delicate spezie. Il sorso è armonioso, con tannini vellutati e aromi delicatamente sfaccettati, che chiudono su note fresche e sapide.
Rosso rubino luminoso
Visciole, viola, ciliegia, china, spezie scure e ricordi tostati e mentolati
Elegante, fresco, intenso e pieno, con tannini setosi