'El Truc' Rouge Masia de la Roqua

“El Truc” Rouge è il rosso immediato di Masia de la Roqua, l’interpretazione in purezza di Ull de Llebre dalla scattante vivacità e dalla succosa bevibilità. È un “trucco” magico di levità, dove riesce comunque ad essere presente il terroir mediterraneo in tutta la sua complessità: una creazione che lascia intravvedere, oltre le viti, anche il resto della vegetazione tipica che circonda la tenuta, come gli ulivi, i mandorli e la macchia.

La versione in rosso di “El Truc” viene realizzata da Masia de la Roqua con l’uva a bacca nera spagnola per antonomasia: Ull de Llebre come dicono in Catalogna, ovvero il Tempranillo. I vigneti sono ubicati lungo i pendii del Massiccio del Garraf, una serie di alture che corrono parallele al Mediterraneo e si trovano più o meno a metà strada tra Barcellona e Tarragona. I suoli, poco profondi, sono caratterizzati da una matrice argillo-calcarea con una grande percentuale di limo: risultano quindi molto drenanti e allo stesso tempo capaci di assorbire riserve d’acqua cui le viti possono attingere in periodi di siccità. Il clima è tipicamente mediterraneo, con estati roventi mitigate in qualche misura dalle brezze marine e primavere che, a causa di un gioco di correnti fredde, possono riservare la brutta sorpresa di gelate tardive. La concentrazione delle sostanze aromatiche è garantita da una elevata escursione e alla loto piena maturazione le uve vengono vendemmiate a mano. In cantina si procede con la macerazione carbonica in vasca d’acciaio, per la durata di circa 7 giorni, mentre la fermentazione alcolica e la fermentazione malo-lattica si svolgono in maniera spontanea, sempre in contenitori d’acciaio. Trascorso qualche mese di affinamento, il rosso viene imbottigliato senza filtrazioni.

“El Truc” di Masia de la Roqua si presenta con una tipica veste color rosso rubino. Qualche rotazione del calice per ossigenare il vino permette di godere dei profumi immediati e territoriali: dalle note croccanti di piccoli frutti rossi, ai sentori floreali e di erbe aromatiche, passando per le sfumature balsamiche e salmastre. L’assaggio si rivela intenso, con tannini morbidi e integrati, una morbidezza quasi masticabile e una freschezza tesa da litorale ventoso. Una interpretazione di rosso succosa e immediata, ma con una persistente struttura e che vale la pena accompagnare ad un desco di primi piatti al sugo, carni ai ferri o verdure grigliate.