'Il Guercio' di Tenuta di Carleone è un Sangiovese che nasce da un antico vigneto terrazzato di Lamole, a 650 metri d'altitudine. Si tratta di un vino originale che vuole distanziarsi dalle espressioni più tipiche della zona: la vendemmia è tardiva, vengono usati il 30% di grappoli interi e la macerazione è estremamente lunga. Queste scelte danno vita a un vino di grande carattere e di diversa prospettiva. Al naso dominano cenni di frutta scura fresca e vivace, con cenni di arancia e liquirizia sul finale. Fresco e tannico, è nervoso ma beverino, perfetto con pasta o secondi di carne
‘Il Guercio’ di Tenuta di Carleone è un vino rosso toscano capace di svelare il carattere più fresco e moderno del Sangiovese, tutto giocato sul frutto e la croccantezza, espressione di un singolo vigneto di alta quota compreso nel comune di Lamole. Il nome dell’etichetta rende omaggio a Sean O’Callaghan, abile enologo inglese responsabile della produzione artigianale di Tenuta di Carleone soprannominato appunto “Il Guercio”. Quest’espressione, che sta a indicare una persona strabica o quasi cieca da un occhio, è un riferimento all’occhio offeso di Sean, tratto distintivo dell’enologo.
Tenuta di Carleone ‘Il Guercio’ è un Sangiovese in purezza le cui uve provengono da un singolo vecchio vigneto terrazzato situato appena fuori dal borgo di Lamole, a un’altitudine di ben 650 metri sul livello del mare. Le piante vengono allevate a regime biologico certificato, integrato da pratiche di biodinamica, mentre la vendemmia è effettuata a mano in epoca tardiva per assicurare la piena maturazione delle uve, che vengono quindi ammostate in vasche di cemento per il 30% a grappolo intero. Qui la fermentazione alcolica occorre spontaneamente per intervento dei soli lieviti indigeni, accompagnata da una lunghissima macerazione sulle bucce di 4-5 mesi, e il vino sosta quindi per circa 12 mesi sempre in cemento fino all’imbottigliamento finale, effettuato senza previa chiarifica o filtrazione.
‘Il Guercio’ di Tenuta di Carleone ha un colore rosso rubino scuro. Al naso profumi fragranti di frutti rossi come la ciliegia e il ribes si alternano a cenni di mora, a richiami di liquirizia e scorza di arancia e a sfumature balsamiche. L’assaggio si mostra fresco e intenso, morbido e beverino allo stesso tempo, con una trama tannica fitta ma integrata che accompagna le nette sensazioni di frutti rossi sul finale di durevole persistenza.