Il Vermentino è un’uva a bacca bianca di probabile origine iberica che ha trovato la sua terra d’elezione nelle regioni della Sardegna, Liguria e Toscana. Si tratta di una varietà semi-aromatica che ama il clima marino ed è in grado di assumere vesti diversi in base al territorio in cui cresce, originando comunque un bianco elegante, fresco e di grande espressività, contraddistinto da note saline e minerali e dagli inconfondibili aromi di agrumi, erbe aromatiche e macchia mediterranea. A tavola è tra le bottiglie più versatili al mondo, facilmente abbinabile a piatti di pescato, crostacei e molluschi. È l’espressione più pura del Tirreno, simbolo della spensieratezza estiva e della ricchezza mediterranea. In Italia occupa una superficie di oltre 4000 ettari e concorre alla realizzazione di quello DOC e DOCG.
Il Vermentino è un’uva a bacca bianca di probabile origine iberica che ha trovato la sua terra d’elezione nelle regioni della Sardegna, Liguria e Toscana. Si tratta di una varietà semi-aromatica che ama il clima marino ed è in grado di assumere vesti diversi in base al territorio in cui cresce, originando comunque un bianco elegante, fresco e di grande espressività, contraddistinto da note saline e minerali e dagli inconfondibili aromi di agrumi, erbe aromatiche e macchia mediterranea. A tavola è tra le bottiglie più versatili al mondo, facilmente abbinabile a piatti di pescato, crostacei e molluschi. È l’espressione più pura del Tirreno, simbolo della spensieratezza estiva e della ricchezza mediterranea. In Italia occupa una superficie di oltre 4000 ettari e concorre alla realizzazione di quello DOC e DOCG.
Una domanda che suscita l’interesse di studiosi e appassionati: dove si è originato questo tesoretto dell’Italia? Ancora oggi ampelografi di tutto il mondo cercano di ripercorrere la sua storia, ma i dati e le testimonianze sembrano complicare ulteriormente la situazione. In Italia si è diffuso nelle regioni occidentali che si affacciano sul Mar Tirreno, quindi nelle coste della Toscana, nelle Cinque Terre liguri fino ai Colli di Luni e in quasi tutto il territorio costiero della Sardegna. Ma come è arrivato fin qua?
Il primo grande filone di pensiero vuole che questa varietà sia nata proprio in Liguria, come testimonia Gallesio nel 1834 nello scritto Pomona italiana in cui descrive Vermentino e Vernaccia con gli stessi termini, dando per scontato che la loro origine fosse italiana e raccontando come i vini bianchi, fossero apprezzati e commercializzati dai genovesi. Alcuni esperti la considerano quindi un’uva autoctona, nata sul nostro territorio, che si è diffusa dapprima in Italia, e poi ha viaggiato in Corsica, Provenza e Spagna, fino ad arrivare a Madeira.
Una seconda ipotesi, la più accreditata, suggerisce che quest’uva bianca abbia vagabondato in direzione opposta. Quindi potrebbe essere nativa dell’Isola di Madeira, in Portogallo, conosciuta anticamente con il nome di “codega”, e poi si sia estesa in tutta la penisola iberica, Francia del sud, arrivando infine in Italia. Non è un caso, infatti, che abbia diverse caratteristiche in comune con la Malvasia locale.
Per alcuni pare invece che l’Argonese, nel nord-est della Spagna, sia la sua terra natale, anche se attualmente non è più presente in questo territorio. Alcuni recenti studi di Mainardi sembrano invece soppiantare ogni precedente teoria e affermano che le sue radici affondano nell’antico Medio Oriente, dove gli arabi, abili commercianti, la esportavano nell’Europa occidentale.
Con tutte queste controversie a rendere più contorta la situazione sono alcune recenti ricerche genetiche che hanno dimostrato come la Favorita in Piemonte e il Pigato in Liguria siano cloni di questa uva, nonostante siano iscritti al Registro Nazionale come uve autoctone.
Si tratta di una varietà multiforme ed eclettica, che assume volti diversi in base a dove cresce, ma sempre in grado di riflettere, con diverse sfumature, l’anima tirrena della nostra penisola. Il Vermentino Sardegna è coltivato in quasi tutte le provincie dell’isola, ma la sua zona d’elezione è sicuramente la Gallura, all’estremo nord dell’isola. In questo fazzoletto di terra, delimitato dai massicci del Limbara e del monte Nieddu ed esposto per tutto l’anno alle correnti del Mar Tirreno che levigano il suolo di matrice granitica, nascono bianchi DOCG di grande qualità.
Si tratta di espressioni corpose e intense, nella maggior parte dei casi, che sviluppano un buon contenuto alcolico, come il Vermentino Superiore, e che presentano un ventaglio olfattivo caratterizzato da agrumi e macchia mediterranea con piacevoli scie salmastre. Merita anche di essere citato il fratello Alghero, che nasce su terreni con conformazione morfologica differente e regala interpretazioni più semplici e immediate, ma sempre ricche di note mediterranee e fruttate.
In Liguria lo si coltiva con viticoltura eroica nella Riviera Ligure di Ponente, nel Golfo del Tigullio, nella Val Polcevera, nelle Cinque Terre e nei Colli di Luni. Infatti tra le ripide scoscese che si gettano nel profondo Tirreno si originano le migliori uve che danno vita ad un bianco fresco e diretto, caratterizzato da un delicato profilo olfattivo di frutta succosa, come mela e pesca, di fiori bianchi ed erbe aromatiche, con richiami mandorlati. Negli ultimi anni alcuni produttori utilizzano la tecnica della macerazione per ottenere un prodotto più ricco e complesso in sapore e odore.
Il Vermentino Toscana è diffuso principalmente nel litorale toscano e nelle coste della Maremma dove dà vita ad un bianco elegante e fresco, che sviluppa una nota minerale molto caratteristica, oltre ai tipici sentori di frutta secca e agrumi.
Per tutti gli amanti del mondo enologico e del buon cibo su Callmewine puoi trovare una lunga lista di etichette da tutto il mondo. Se cerchi qualcosa da abbinare alla tua cena di pesce compra online il bianco più adatto alla tua occasione e scopri Vermentino prezzo, caratteristiche e abbinamento sull’enoteca online di Callmewine.