Il Marche Passerina di Velenosi è un bianco marchigiano a base di uve Passerina, vinificato esclusivamente in serbatoi di acciaio al fine di mantenere vivo il corredo aromatico del varietale. Al naso sono ben evidenti i sentori floreali di tiglio e biancospino, circondati da sfumature di cedro e pompelmo. Il sorso è pieno, pulito e dai piacevoli ritorni sapidi
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La Passerina “Villa Angela” della cantina marchigiana Velenosi è un bianco che affascina per i profumi sottili, la freschezza del frutto e la sapida piacevolezza del sorso. È prodotto con l’uva Passerina in purezza, un’antica varietà autoctona, che è stata riscoperta e valorizzata soprattutto negli ultimi anni, quando si è tornati a guardare con maggiore attenzione all’inestimabile ricchezza del patrimonio di uve storiche della nostra penisola. È un’etichetta perfetta da degustare con antipasti di mare o piatti di pesce dal gusto delicato.
Il vino Passerina “Villa Angela” è prodotto da una delle realtà più importanti del territorio marchigiano. La tenuta Velenosi si trova nella campagna di Ascoli Piceno, in uno splendido territorio collinare preappenninico, caratterizzato da un clima fresco ma temperato dalle brezze del vicino mare Adriatico. Le vigne di Passerina si trovano a un’altitudine di circa 300 metri sul livello del mare e sono coltivate su terreni di medio impasto, con buone componenti sabbiose. Le viti sono allevate a Guyot con densità di circa 5000 ceppi per ettaro e producono poco più di un chilogrammo d’uva per pianta. La vendemmia si svolge manualmente verso la metà di settembre. Dopo una cernita dei migliori grappoli, le uve sono pigiate in modo soffice e la fermentazione si svolge in vasche d’acciaio alla temperatura controllata di 13-15 °C. Il vino riposa per alcuni mesi in acciaio alla temperatura costante di 10 °C, prima d’essere imbottigliato nella primavera successiva alla vendemmia.
Il Passerina “Villa Angela” di Velenosi è un vino tipico delle Marche. L’antico vitigno Passerina molto probabilmente prende il nome dalla forma alata del grappolo, che ricorda il passero. Nel calice il vino si presenta con una veste di colore giallo paglierino con tenui riflessi dorati. All’olfatto si apre su profumi di fiori bianchi e tiglio, aromi di frutta bianca, di pera, sentori agrumati e sfumature di erbe aromatiche. Al palato è vivace, con un centro bocca delicato, sapido e minerale. Il finale esprime una freschezza vibrante.
Giallo paglierino con sfumature dorate
Pieno, pulito, di piacevole vena sapida e ritorni fruttati percepiti al primo naso
Biancospino, tiglio, cedro, pompelmo, pera e erbe aromatiche