Quintodecimo

Una cantina protagonista nella scena enologica italiana: grandi vini specchio dell'anima della Campania

Quintodecimo è famosa per essere la cantina del professore Luigi Moio, una vera figura di riferimento per l’enologia italiana, tra i più importanti professori universitari di enologia. Situata in Irpinia, nei pressi di Mirabella Eclano, è infatti la sede prediletta degli esperimenti di Luigi che, ereditandola dal padre viticoltore, l'ha trasformata  insieme alla moglia Laura in un vero e proprio progetto di vita, frutto di anni di ricerca, di studio e di approfondimento nel mondo della viticoltura e dell'enologia. Uno dei contributi più importanti di questa importante cantina è stato quello di avere sviluppato il concetto di vino d'autore, intenso come la grande espressione di un uomo nei quali si uniscono gli attributi di tecnico e quelli di artista.

La cantina Quintodecimo è una realtà produttiva di altissimo livello situato nel cuore verde dell'Irpinia. La conduzione in vigna è biologica certificata, con cru coltivati ad Aglianico, Fiano, Falanghina e Greco di Tufo. Ogni cru è curato ed interpretato al meglio, per dare vita a vini che siano la piena espressione della Campania, ma che al contempo hanno uno stile di produzione simile a prestigiose etichette della Borgogna, dove Luigi ha studiato per diversi anni. Ogni etichetta nasce come vera e propria opera d'arte dalla perfetta iterazione tra uomo, tempo, natura e territorio, secondo un connubio messo a punto passo dopo passo, grazie a decenni di esperienza.

La gamma dei vini Quintodecimo comprende sia bianchi ampi, fruttati ed impeccabili che vini rossi decisi e complessi. Luigi Moio è riuscito veramente a creare un piccolo gioiello enologico della Campania, protagonista indiscusso della scena enologica italiana moderna. Le sensazioni, le emozioni e i sapori che queste espressioni enologiche dell'Irpinia ci regalano rappresentano sicuramente la migliore lezione che il professore Moio possa lasciarci.

Regione
Anno fondazione
2001
Ettari vitati
30
Produzione annua
90.000 bt
Enologo
Luigi Moio
Indirizzo
Via San Leonardo, 27 - Mirabella Eclano (AV)

Quintodecimo è famosa per essere la cantina del professore Luigi Moio, una vera figura di riferimento per l’enologia italiana, tra i più importanti professori universitari di enologia. Situata in Irpinia, nei pressi di Mirabella Eclano, è infatti la sede prediletta degli esperimenti di Luigi che, ereditandola dal padre viticoltore, l'ha trasformata  insieme alla moglia Laura in un vero e proprio progetto di vita, frutto di anni di ricerca, di studio e di approfondimento nel mondo della viticoltura e dell'enologia. Uno dei contributi più importanti di questa importante cantina è stato quello di avere sviluppato il concetto di vino d'autore, intenso come la grande espressione di un uomo nei quali si uniscono gli attributi di tecnico e quelli di artista.

La cantina Quintodecimo è una realtà produttiva di altissimo livello situato nel cuore verde dell'Irpinia. La conduzione in vigna è biologica certificata, con cru coltivati ad Aglianico, Fiano, Falanghina e Greco di Tufo. Ogni cru è curato ed interpretato al meglio, per dare vita a vini che siano la piena espressione della Campania, ma che al contempo hanno uno stile di produzione simile a prestigiose etichette della Borgogna, dove Luigi ha studiato per diversi anni. Ogni etichetta nasce come vera e propria opera d'arte dalla perfetta iterazione tra uomo, tempo, natura e territorio, secondo un connubio messo a punto passo dopo passo, grazie a decenni di esperienza.

La gamma dei vini Quintodecimo comprende sia bianchi ampi, fruttati ed impeccabili che vini rossi decisi e complessi. Luigi Moio è riuscito veramente a creare un piccolo gioiello enologico della Campania, protagonista indiscusso della scena enologica italiana moderna. Le sensazioni, le emozioni e i sapori che queste espressioni enologiche dell'Irpinia ci regalano rappresentano sicuramente la migliore lezione che il professore Moio possa lasciarci.

"La perfezione è la natura. La perfezione non esiste nell’uomo, l’uomo non può creare qualcosa di perfetto, ma può tendere verso la perfezione"

Luigi Moio

I vini di Quintodecimo