Coppo

Cantina Coppo: patrimonio mondiale dell'umanità per l'Unesco

Nei primi anni del ‘900 Piero Coppo fonda l'omonima cantina a Canelli, già fin d'allora capitale del Moscato e del Barbera. La cantina Coppo si consolida e si espande con il figlio di Piero, Luigi, che porta grandi innovazioni ed ammodernamenti tali da renderla sempre più competitiva nei difficili anni del dopoguerra. Saranno i 4 figli di Luigi ad imprimere una svolta decisiva alla produzione della cantina, introducendo nei vigneti di famiglia, coltivati a Moscato, Barbera e Freisa, i vitigni internazionali Chardonnay e Cabernet. Nell '84 subentra alla guida della cantina la quarta generazione rappresentata da Massimiliano ed Edoardo, ma la filosofia è sempre la stessa: curare i vini prodotti in ogni dettaglio, con amore e tanta fatica, perché solo in questo modo si possono ottenere vini eccezionali.

I cinquantadue ettari di vigneti della famiglia Coppo si trovano nel territorio di Canelli, radicati su terreni marnoso calcarei, con una perfetta esposizione sud sud-ovest. La cantina, che si snoda nel sottosuolo per chilometri, si divide in due parti: una parte asettica ed ipertecnologica, dove dominano macchinari e strumenti di ultima generazione, ed un'altra silenziosa ed ovattata, con soffitti fatti di mattoni, dove nella penombra riposano in botti di legno i vini adatti all'invecchiamento. È un labirinto di gallerie, oggi diventato patrimonio dell'umanità dell'Unesco.

Antiche tradizioni e moderne tecnologie, se sapientemente usate, non possono che dare risultati sorprendenti, come i vini della cantina Coppo.

Regione
Anno fondazione
1892
Ettari vitati
52
Produzione annua
420.000 bt
Enologo
Giovanni Coppo, Guglielmo Grasso e Riccardo Cotarella
Indirizzo
Coppo Srl, Via Alba, 68 - 14053 Canelli (AT)

Nei primi anni del ‘900 Piero Coppo fonda l'omonima cantina a Canelli, già fin d'allora capitale del Moscato e del Barbera. La cantina Coppo si consolida e si espande con il figlio di Piero, Luigi, che porta grandi innovazioni ed ammodernamenti tali da renderla sempre più competitiva nei difficili anni del dopoguerra. Saranno i 4 figli di Luigi ad imprimere una svolta decisiva alla produzione della cantina, introducendo nei vigneti di famiglia, coltivati a Moscato, Barbera e Freisa, i vitigni internazionali Chardonnay e Cabernet. Nell '84 subentra alla guida della cantina la quarta generazione rappresentata da Massimiliano ed Edoardo, ma la filosofia è sempre la stessa: curare i vini prodotti in ogni dettaglio, con amore e tanta fatica, perché solo in questo modo si possono ottenere vini eccezionali.

I cinquantadue ettari di vigneti della famiglia Coppo si trovano nel territorio di Canelli, radicati su terreni marnoso calcarei, con una perfetta esposizione sud sud-ovest. La cantina, che si snoda nel sottosuolo per chilometri, si divide in due parti: una parte asettica ed ipertecnologica, dove dominano macchinari e strumenti di ultima generazione, ed un'altra silenziosa ed ovattata, con soffitti fatti di mattoni, dove nella penombra riposano in botti di legno i vini adatti all'invecchiamento. È un labirinto di gallerie, oggi diventato patrimonio dell'umanità dell'Unesco.

Antiche tradizioni e moderne tecnologie, se sapientemente usate, non possono che dare risultati sorprendenti, come i vini della cantina Coppo.

I vini della cantina Coppo