Sardus Pater
Forza, resistenza e sfaccettature delle uve Carignano
I vini di Sardus Pater
La Cantina Sardus Pater si trova nell’isola di Sant’Antioco, situata nella parte sud occidentale della Sardegna. Costituita nel 1949 come cooperativa, ha iniziato la sua attività nel 1955. Nel corso degli anni, la produzione dei vini si è affinata e ha puntato soprattutto alla valorizzazione del Carignano. Ad oggi, il livello qualitativo raggiunto dalla cantina di Sant'Antioco è davvero straordinario: una gamma ampia e variegata di etichette, che convincono per tipicità, precisione stilistica ed estrema pulizia aromatica. Il merito è di tutti i soci, 280 in tutto, che hanno saputo valorizzare al meglio un patrimonio viticolo e un territorio fatto di vecchi impianti ad alberello, alcuni dei quali ancora franchi di piede, con terreni sabbiosi posti a ridosso del mare.
Qui, infatti, le viti sopravvissute all’attacco della filossera sono per il 45% a piede franco. I vigneti sono di grande fascino, immersi tra lentischi e corbezzoli e accarezzati dalle brezze marine. Il merito del successo che sta riscuotendo la cantina è da ricercarsi in primo luogo nella filosofia scelta dai soci conferitori, che hanno deciso di rinnovare le tecnologie di cantina e di avvalersi della consulenza di Riccardo Cotarella.
A distanza di anni dall’inizio dell’attività, in cantina non manca la voglia di ricerca e sperimentazione di nuove tipologie, che ha portato alla commercializzazione del Vermentino nel 1994.
La Cantina Sardus Pater si trova nell’isola di Sant’Antioco, situata nella parte sud occidentale della Sardegna. Costituita nel 1949 come cooperativa, ha iniziato la sua attività nel 1955. Nel corso degli anni, la produzione dei vini si è affinata e ha puntato soprattutto alla valorizzazione del Carignano. Ad oggi, il livello qualitativo raggiunto dalla cantina di Sant'Antioco è davvero straordinario: una gamma ampia e variegata di etichette, che convincono per tipicità, precisione stilistica ed estrema pulizia aromatica. Il merito è di tutti i soci, 280 in tutto, che hanno saputo valorizzare al meglio un patrimonio viticolo e un territorio fatto di vecchi impianti ad alberello, alcuni dei quali ancora franchi di piede, con terreni sabbiosi posti a ridosso del mare.
Qui, infatti, le viti sopravvissute all’attacco della filossera sono per il 45% a piede franco. I vigneti sono di grande fascino, immersi tra lentischi e corbezzoli e accarezzati dalle brezze marine. Il merito del successo che sta riscuotendo la cantina è da ricercarsi in primo luogo nella filosofia scelta dai soci conferitori, che hanno deciso di rinnovare le tecnologie di cantina e di avvalersi della consulenza di Riccardo Cotarella.
A distanza di anni dall’inizio dell’attività, in cantina non manca la voglia di ricerca e sperimentazione di nuove tipologie, che ha portato alla commercializzazione del Vermentino nel 1994.