Erbaluce
L’Erbaluce è uno dei vitigni a bacca bianca più antichi e tipici del Piemonte, divenuto oggetto, negli ultimi anni, di un’importante opera di riscoperta e valorizzazione. Le prime testimonianze della sua esistenza risalgono al XVII secolo e la sua zona d’origine è stata identificata con la fascia prealpina della provincia di Torino, in particolare con il Canavese, dove è ancora oggi molto diffuso. La sua produzione è strettamente legata al territorio collinare di Caluso, tutelato da una Docg istituita nel 2010 che comprende anche alcuni territori delle provincie di Biella e Vercelli. Da quest’uva si ottengono importanti passiti e diversi spumanti ma anche bianchi freschi e minerali, a volte invecchiati in legno, dotati di energia e vitalità, nonché di un discreto potenziale di invecchiamento. Si tratta di espressioni territoriali del Piemonte settentrionale che hanno un’origine antica, riscoperta da alcuni produttori con notevole successo.




Rinfrescante e dalla spiccata sapidità, questa espressione del terroir canavese colpisce per nettezza ed eleganza aromatica, presentandosi con una veste giallo paglierino dorato ed esprimendo all'olfatto note di pompelmo, scorza d'agrumi, polpa di mela fresca e fiori bianchi.


Sulle colline novaresi prende vita questa espressione di grande semplicità e freschezza, affinata solamente in acciaio. Al naso profuma di agrumi freschi, erba di campo e leggere senzaioni vegetali. Il sorso mostra fragranza, leggerezza e una beva molto scorrevole


Un bianco aromatico, avvolgente ed espressivo, dedicato a "Kin", il soprannome di Domenico Tappero Merlo. Viene vinificato con leiviti indigeni e maturato in botti di legno per circa 18 mesi, esprimendo note evolute di spezie, sorza di agrumi, frutta a polpa bianca, erbe aromatiche e fiori bianchi. Al palato è ricco, sostanzioso e persistente, con un'quilibrata freschezza e una tipica nota salinea-minerale. Una bottiglia che non teme l'affinamento in bottiglia!

Espressione fresca e versatile di un vitigno che ha caratterizzato la storia vinicola del Nord del Piemonte prodotto dalla cantina Torraccia del Piantavigna. Il colore giallo paglierino dai riflessi verdognoli, ottenuti grazie al breve affinamento in acciaio, introduce a profumi di frutta a polpa bianca croccante e note erbacee di lemon grass. Il sorso è agile, pulito, equilibrato e dal finale leggermente amaricante

Un bianco artigianale realizzato dalla cantina piemontese Ilaria Salvetti tramite un affinamneto di 60 mesi in legno. Il colore giallo dorato dai riflessi ambrati introduce aromi di albicocche, fichi e miele mentre un sorso ricco e pieno ammalia il palato

Espressione fresca e versatile di un vitigno che ha caratterizzato la storia vinicola del Nord del Piemonte prodotto dalla cantina Torraccia del Piantavigna. Il colore giallo paglierino dai riflessi verdognoli, ottenuti grazie al breve affinamento in acciaio, introduce a profumi di frutta a polpa bianca croccante e note erbacee di lemon grass. Il sorso è agile, pulito, equilibrato e dal finale leggermente amaricante

Un bianco aromatico, avvolgente ed espressivo, dedicato a "Kin", il soprannome di Domenico Tappero Merlo. Viene vinificato con leiviti indigeni e maturato in botti di legno per circa 18 mesi, esprimendo note evolute di spezie, sorza di agrumi, frutta a polpa bianca, erbe aromatiche e fiori bianchi. Al palato è ricco, sostanzioso e persistente, con un'quilibrata freschezza e una tipica nota salinea-minerale. Una bottiglia che non teme l'affinamento in bottiglia!

Un bianco aromatico, avvolgente ed espressivo, dedicato a "Kin", il soprannome di Domenico Tappero Merlo. Viene vinificato con leiviti indigeni e maturato in botti di legno per circa 18 mesi, esprimendo note evolute di spezie, sorza di agrumi, frutta a polpa bianca, erbe aromatiche e fiori bianchi. Al palato è ricco, sostanzioso e persistente, con un'quilibrata freschezza e una tipica nota salinea-minerale. Una bottiglia che non teme l'affinamento in bottiglia!

Un bianco biologico e artigianale realizzato dalla cantina piemontese Ilaria Salvetti tramite il solo utilizzo di lieviti indigeni. Il colore giallo paglierino dai riflessi dorati introduce aromi di frutta a polpa bianca, gelsomini e agrumi mentre un sorso fresco ed armonioso ammalia il palato

Un'espressione dolce del canavese dal profilo intenso e avvolgente prodotto da Tappero Merlo. Al naso si percepiscono fragranze di arancia candita e albicocca, mentre il sorso risulta un'esplosione di aromi complessi e persistenti combinati ad una piacevole freschezza che rende l'assaggio morbido e dolce, senza essere stucchevole