Tenuta di Castellaro




Un rosso fatto come una volta con metodi artigianali assolutamente vulcanico e mediterraneo che Tenuta Castellaro produce nel pieno rispetto dell'ambiente e della tradizione siciliana, con fermentazione alcolica spontanea attivata da soli lieviti indigeni e senza ricorrere ad alcuna chiarifica prima dell'imbottigliamento. Un'espressione potente dell'Etna che regala aromi fruttati, floreali e speziati al naso e un sorso equilibrato e mediamente tannico

Esempio chiaro e lampante della potenzialità del vitigno e dell'isola da cui proviene. Un nettare dai profumi intriganti e avvolgenti di albicocca e fichi secchi, di datteri e scorza d'arancia candita, di salvia e origano con ritorni salmastri e armonici che preparano la bocca a un sorso ricco e pieno, di bell'equilibrio gustativo tra dolcezza e spalla acida che ne facilita la beva sorso dopo sorso


Un'interpretazione fatta come una volta con metodi artigianali energica e non lineare di questo vitigno autoctono dell'isola, introdotto storicamente dai Fenici e recuperato attraverso le selezione clonale di vecchie viti. Quest'opera eno-archeologica di Tenuta di Castellaro rende onore a quest'uva, allevata con il tradizionale alberello su suoli di origine vulcanica e vinificata in botti di rovere francese. Note di frutta rossa matura cedono il passo a un sorso lievemente tannico, avvolgente e di lunge persistenza

Espressione eoliana di tre vitigni autoctoni della Sicilia, nata su sabbie vulcaniche e vinificata solo in acciaio, artigianale, fatta come una volta. Emana eleganti sentori di frutta rossa, ciliegie fresche e spezie. Il sorso è ben equilibrato, fresco, sapido e sottile, dotato di forza espressiva e di energia
