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Caprera

Una piccola e giovane cantina abruzzese immersa tra montagne, parchi nazionali e mare
Regione Abruzzo (Italia)
Anno Fondazione 2013
Ettari vitati 3.5
Produzione annuale 4.400 bt
Indirizzo Via Vasca - 65020 Pietranico (PE)
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Caprera è una realtà artigianale del territorio del pescarese che coltiva ulivi, grano, alberi da frutto e viti per produrre prodotti della terra e autentici vini. Il progetto nasce da Luca Paolo Virgilio che, dopo aver conseguito la laurea nel 2013 in Scienze Politiche, decide di abbandonare la città per intraprendere una nuova avventura tra i campi. Insieme al suo fedele amico Alfonso Morelli vanno alla ricerca della loro terra tra le campagne comprese tra il Teramano e la provincia di Pescara. Dopo aver visitato diversi campi, rimangono folgorati dalla bellezza della proprietà di Pietranico, un paradiso naturale ricco di boschi, uliveti, prati, frutteti e biodiversità vegetale e animale. Proprio qui si stabiliscono e prendono in eredità 20 ettari, di cui soltanto 3,5 sono coltivati con le più famose uve locali, Trebbiano e Montepulciano. È l’inizio della storia della cantina Caprera o meglio il secondo tempo di una luminosa storia passata scritta da altri protagonisti e che ora continua nel rispetto delle antiche tradizioni con due nuovi giovani talentuosi ragazzi. La nuova tenuta prende il nome dall’appezzamento vitato chiamato localmente “Crapera”, al quale si affianca anche l’altro piccolo angolo vitato, note con il nome di “Feudo”.

La cantina Caprera sorge nell’entroterra abruzzese tra i due parchi nazionali della Maiella e Gran Sasso, ai piedi dei primi Appennini e a pochi chilometri dal mar Adriatico. Le viti si arrampicano così su una vallata ripida e molto ventilata che respira l’aria marina e vede le montagne. I vigneti sono dislocati tra i 300 e 400 metri e affondano le radici in un terreno incontaminato, frutto, secondo il credo della cantina, di un prezioso equilibrio tra uomo e natura. L’uomo, infatti, è un custode sensibile della terra che osserva, rispetta e non interviene al fine di preservare la spontaneità vitale della natura. Anche in cantina i processi invasivi, come filtrazioni, chiarifiche e stabilizzazioni, sono ridotti al minimo e le fermentazioni avvengono spontaneamente per opera di lieviti indigeni.

I vini Caprera sono veri e propri concentrati di terra, che restituiscono nel calice il territorio senza trucchi e filtri. Un Montepulciano, un Trebbiano e un Cerasuolo tutti da provare per assaporare il sapore sincero e genuino di quel piccolo angolo di Abruzzo incontaminato, lontano dalle mode e omologazioni. Freschezza e purezza espressiva esprimono al meglio le caratteristiche di questi liquidi territoriali.