Regione | Toscana (Italia) |
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Anno fondazione | 1989 |
Ettari vitati | 6.5 |
Produzione annuale | 30.000 bt |
Indirizzo | Loc. Podernovone, 157 - 53024 Montalcino (SI) |
Enologo | Maria Laura Brunelli Vacca |
Il Podere Le Chiuse di Sotto è una magnifica tenuta che si trova nella zona nord del territorio della denominazione. La cantina è stata fondata da Gianni Brunelli nel 1987, quando acquistò l’azienda agricola in cui aveva lavorato suo padre. La proprietà si estende su cinque ettari di cui soli 2 coltivati a vigneto e il resto destinati a uliveto. Alcune vecchie vigne sono state piantate proprio dal padre di Gianni sul finire degli anni ’40 e rappresentano sia la memoria storica della tenuta, sia un importante legame generazionale e familiare. Il Podere è stato ampliato negli anni ’90 con l’acquisto di Podernovone, che ha un’estensione di una decina di ettari e si trova nell’area sud orientale del comprensorio ilcinese. Il nuovo Podere si compone di quattro diversi vigneti Olmo, Oliva, Quercia e Gelso, coltivati tutti a Sangiovese, tranne un piccolo appezzamento di Merlot.
La collina di Montalcino rappresenta un terroir d’elezione per il Sangiovese. I terreni vocati, ricchi di galestro e alberese, l’altitudine e il clima fresco con notevoli escursioni termiche, mitigate dall’influsso delle brezze marine, costituiscono un habitat ideale per la vite. Il desiderio di produrre grandi vini ha portato Le Chiuse di Sotto a concentrare l’attenzione sulla vigna per ottenere uve di alta qualità . Tutte le lavorazioni in campagna sono realizzate in base alle esigenze di ogni singola parcella valutando l’andamento climatico dell’annata e senza applicare regole standardizzate. Le vigne sono condotte con basse rese per ettaro e le vendemmie si svolgono solo quando le uve hanno raggiunto il giusto grado di maturazione. La raccolta dei grappoli è manuale con una prima selezione in vigna e una seconda in cantina sui tavoli di cernita, in modo da avviare alla vinificazione solo uve perfettamente sane.
La nuova cantina è stata realizzata nel 2015 a Podernovone, in modo molto semplice, pensando soprattutto alla funzionalità , al basso impatto ambientale ed energetico della costruzione, con utilizzo di energia solare. Tutte le operazioni si svolgono per gravità , senza utilizzo di pompe per non danneggiare le uve o stressare i mosti. Per le vinificazioni si utilizzano vasche in acciaio inossidabile con temperature di fermentazione che non superano i 26-27 °C ed estrazioni molto delicate, in modo da avere tannini fini ed eleganti. Gli affinamenti si svolgono secondo tradizione in botti di rovere di Slavonia da 5 a 30 ettolitri. I vini vengono imbottigliati solo con una leggera filtrazione.
"La tradizione toscana racconta dell'euforia del vino e del silenzio dell'olio"