La Sibilla

Una cantina nel cuore dei Campi Flegrei: quando da semplicità e armonia con la natura nascono vini di qualità

La cantina La Sibilla è una delle realtà più interessanti a conduzione familiare all’interno del panorama vinicolo campano. Fondata nel 1997 da Vincenzo di Meo – quinta generazione di viticoltori -, sorge sulla collina di Baia, nel cuore dei Campi Flegrei, zona ricca di storia, cultura e tradizione enogastronomica e dove le coltivazioni convivono con l’archeologia. Non a caso Di Meo ha scelto per la sua cantina il nome di un personaggio mitologico: la sacerdotessa che nel VI canto dell’Eneide accompagna Enea nell’oltretomba attraverso il lago d’Averno.

Il vigneto si estende per 12 ettari su terreni argillosi e sabbiosi di origine vulcanica ed è composto da un prezioso patrimonio di vigne a piede franco. Le viti possono godere di un clima mite e temperato, favorito tra l’altro dalla vicinanza del Golfo di Napoli, e sono allevate a spalliera secondo i principi della lotta integrata e senza il ricorso di concimi chimici. La maggior parte delle viti ha circa 30 anni di età, mentre quelle più vecchie raggiungono gli 85. Per la presenza di pozze termali, le viti devono fare i conti con la salinità del terreno. La produzione della cantina è improntata a semplicità e rispetto del territorio e si concentra maggiormente sulle varietà Falanghina e Piedirosso.

La tradizione familiare e la vasta conoscenza del territorio dei Di Meo fa sì che La Sibilla porti alla luce vini freschi, fragranti, bilanciati e meravigliosamente espressivi.

Regione
Anno fondazione
1997
Ettari vitati
9.5
Produzione annua
70.000 bt
Enologo
Vincenzo Di Meo
Indirizzo
Via Ottaviano Augusto, 19 - 80070 Bacoli (NA)

La cantina La Sibilla è una delle realtà più interessanti a conduzione familiare all’interno del panorama vinicolo campano. Fondata nel 1997 da Vincenzo di Meo – quinta generazione di viticoltori -, sorge sulla collina di Baia, nel cuore dei Campi Flegrei, zona ricca di storia, cultura e tradizione enogastronomica e dove le coltivazioni convivono con l’archeologia. Non a caso Di Meo ha scelto per la sua cantina il nome di un personaggio mitologico: la sacerdotessa che nel VI canto dell’Eneide accompagna Enea nell’oltretomba attraverso il lago d’Averno.

Il vigneto si estende per 12 ettari su terreni argillosi e sabbiosi di origine vulcanica ed è composto da un prezioso patrimonio di vigne a piede franco. Le viti possono godere di un clima mite e temperato, favorito tra l’altro dalla vicinanza del Golfo di Napoli, e sono allevate a spalliera secondo i principi della lotta integrata e senza il ricorso di concimi chimici. La maggior parte delle viti ha circa 30 anni di età, mentre quelle più vecchie raggiungono gli 85. Per la presenza di pozze termali, le viti devono fare i conti con la salinità del terreno. La produzione della cantina è improntata a semplicità e rispetto del territorio e si concentra maggiormente sulle varietà Falanghina e Piedirosso.

La tradizione familiare e la vasta conoscenza del territorio dei Di Meo fa sì che La Sibilla porti alla luce vini freschi, fragranti, bilanciati e meravigliosamente espressivi.

I vini della cantina La Sibilla